di PINO SCARFÒ
COLLEGNO – Un’assemblea partecipata, quella che si è svolta ieri sera presso il centro d’incontro di Savonera, per fronteggiare i furti d’appartamento che da alcuni mesi stanno inquietando il quartiere. Tra le tante preoccupazioni manifestate è emerso anche un forte senso di abbandono da parte delle istituzioni.
“Siamo qui per trovare un rimedio fattibile e dobbiamo evitare di assumere iniziative singole e controproducenti”; afferma Sergio Fontana, tra gli organizzatori dell’assemblea. I furti denunciati sono stati soltanto sette, contro i venti che vengono dichiarati dai cittadini e l’ultimo pare che sia stato eseguito all’inizio della scorsa settimana. Alcuni ragazzi comunicano che sono già attivi i controlli notturni per monitorare il territorio: “Il nostro è un quartiere piccolo ed è più facile individuare gli estranei, soprattutto in atteggiamenti sospetti”.
Inoltre sono stati organizzati due gruppi su whatsApp per prevenire i furti, chiamando le forze dell’ordine anche in caso di persone equivoche. Gli alloggi vengono saccheggiati tra le due e le quattro e mezza di notte e pare che i malviventi siano almeno sei individui. Un cittadino avverte che gli appartamenti con le finestre aperte sono i più appetibili e consiglia di sottrarsi dalle azioni difensive violente per evitare di avere la peggio anche nei confronti della legge: “Tra un po’ dovremo offrirgli pure il caffè!”; esclama un altro.
Tra le tante proposte messe in campo, ci si è orientati prevalentemente sui controlli notturni, che qualcuno consiglia di proseguire almeno fino a settembre per evitare di lasciare alla mercé dei ladri le case di chi andrà in ferie ad agosto. “Andiamo tutti dal prefetto!”; urla un cittadino. “A settembre andiamo a bloccare il consiglio comunale, perché qui siamo abbandonati”; gli fa eco un altro. L’aumento dei punti luce, soprattutto nelle zone più periferiche del quartiere, è stata un’altra delle proposte più gettonate. E c’è chi ha suggerito di considerare il passaggio quotidiano di una guardia notturna.
