di DIANA TASSONE
RIVOLI- Cerimonia per commemorare due partigiani rivolesi. Ieri mattina, alla presenza del sindaco di Rivoli, Franco Dessì, del Presidente del consiglio comunale, Marco Tilelli, di alcuni assessori e consiglieri, si è tenuta la cerimonia di commemorazione di due partigiani rivolesi, uccisi nel luglio del 1943.
Ogni anno l’amministrazione comunale si occupa di commemorare i due partigiani, grazie anche alla collaborazione del centro di incontro “Neirotti-Piol”, in via Piave. Il fine è mantenere vivo il ricordo di questi giovani rivolesi, Giuseppe Neirotti e Severino Piol -da cui, di fatto, prende il nome il centro-, deceduti nel luglio del ’43, poco dopo la caduta del Governo Mussolini.
Il luogo in cui ora è sito il centro di incontro era, in quel momento, la sede del Partito Nazionale Fascista di Rivoli. La storia che lega i due partigiani alla sede è fondamentale, in quanto, venuti a conoscenza della caduta del Governo e dell’arresto di Mussolini, ad opera del re Vittorio Emanuele III, si recarono al centro e lì trovarono la morte per mano del custode, che pose fine alle loro vite con due colpi d’arma da fuoco.
I due giovani risultano, quindi, essere tra i primi due morti rivolesi della lotta partigiana.
Durante la commemorazione erano presenti, non solo le autorità civili e militari, ma anche il coro alpino di Rivoli che, al termine della cerimonia, hanno intrattenuto i presenti con alcune canzoni, il tutto per rendere onore ai due partigiani e ad una parte fondamentale della storia della città di Rivoli.