di DIANA TASSONE
COLLEGNO- Il Museo dell’aerospazio. Questa mattina, 21 giugno, è stato inaugurato in Viale Certosa il Museo Urbano dell’Aerospazio (MUA), un’area museale all’aria aperta, nello specifico, in tre rotonde della città.
Lo scopo è quello di ricordare il centenario, i cui festeggiamenti si terranno il 2 e 3 luglio, dell’Aeroporto Torino-Aeritalia del Campovolo, fondato nel 1916, e raccontare, così, il percorso dell’industria aeronautica, aerospaziale e di conquista dello spazio e del cielo. “Quella che vogliamo raccontare attraverso le rotonde è una storia che ha profonde radici nel nostra territorio, indissolubilmente legata al tessuto produttivo di rilevanza internazionale”, afferma il sindaco Casciano.
Le tappe del Museo sono, al momento, cinque: la prima è la pista dell’aeroporto, per poi proseguire nel parco della Dora (dove verranno posti, nei pressi della pista ciclabile, dei totem e delle riproduzioni del Distretto Aerospaziale Piemontese, per narrare la storia dell’Aeroporto di Torino), per giungere, infine, a tre rotonde, ciascuna dedicata alla missione Exo-Mars (inaugurata proprio oggi, in cui è stato posto un terreno rossiccio, al fine di richiamare proprio Marte, e un modellino del Rover che si occupa di studiare e sondare il suolo del Pianeta Rosso), al pilota Quarantelli e alla stazione Columbus, ancora in fase di allestimento.
Il Museo verrà, dunque, esteso al territorio di Torino, che realizzerà e posizionerà, in corso Marche, il modello IXV Experience.
Al progetto hanno contribuito numerose aziende, come Thales Alenia Space, che ha fornito il modello di Exo-Mars, e responsabile della progettazione delle missioni sul Pianeta Rosso del 2016 e del 2020. “Vogliamo raccontare una storia che ha profonde radici nel nostro territorio”, afferma il sindaco, “Indissolubilmente legata al tessuto produttivo di rilevanza internazionale”.