di DIANA TASSONE
COLLEGNO – Osservatorio sul prolungamento della linea 1 della metropolitana per mantenere sempre aggiornati i cittadini. Nel Comune di Collegno è stato approvato un protocollo d’intesa per costituire un osservatorio sul prolungamento Ovest della linea 1 della Metropolitana tratta 3 Collegno/Cascine Vica, che, di fatto, riguarda non solo Collegno, ma anche il comune di Rivoli.
L’approvazione di questo osservatorio sul prolungamento della metro nasce dalla necessità di ottemperare all’impegno di fornire informazioni ai cittadini sullo stato dei lavori -e di conseguenza, sulla viabilità stradale legate alle opere lavorative connesse alla metro-, garantire una vigilanza sulla trasparenza delle soluzioni in atto e, infine, monitorare le possibili problematiche legate all’ambiente e alla salute dei cittadini.
La giunta comunale di Collegno ha dunque deliberato che, fino alla realizzazione completa del prolungamento della linea 1, che raggiungerà, infine, il comune di Rivoli, dunque anch’esso interessato e parte integrante dell’ampliamento del mezzo, verrà costituito un Osservatorio sui lavori che interessano la linea Metropolitana, così da coinvolgere i cittadini, passo passo, nell’aggiornamento delle funzioni e dell’impegno di costruzione dell’estensione della linea metropolitana.
il solito covo di lobbisti ex consiglieri PD per strumentalizzare le informazioni e giustificare i 10 anni di chiacchiere sul prolungamento, ancora non iniziato, ma usato in più campagne elettorali, come se i soldi non fossero pubblici ma dei partiti. Delusione visto che in Parlamento, regione, citta metropolitane, torino rivoli collegno, sono del PD. Ricicleranno nuovamente l’argomento per le prossime campagne elettorali o la smetteranno prima o poi di fare finta che i rappresentanti del PD piemontese contano qualcosa a Roma?
Ciao Moralizzatore, più che Moralizzatore dovresti chiamarti Disfattista. Io capisco che abbiamo mille motivi per lamentarci della nostra classe politica, ma almeno dovremmo avere la decenza di censurare le cose fatte male e non quelle, magari poche, che vanno nel senso giusto. Insultando in ogni occasione non otteniamo nessun risultato. Se le amministrazioni si sforzano di informare un po’ meglio i cittadini sulle dinamiche del cantiere, disagi e tempistica è sicuramente cosa buona. Ci siamo giustamente lamentati di lavori gestiti sulla testa dei cittadini (TAV e Risalita insegnano) non possiamo lamentarci dell’atteggiamento contrario. Semmai stiamo attenti se rimangono solo annunci.
P.S. Mi capita per lavoro di seguire dei cantieri di piccolissime dimensioni (confronto a una metropolitana), chi non lo ha mai fatto non può rendersi conto di quanto sia difficile in Italia fare qualsiasi cosa che richieda più di due autorizzazioni.