di DIANA TASSONE
RIVOLI – Oggi, 6 Maggio 2016, prende inizio il 99 Giro d’Italia. Nonostante siano sorte alcune polemiche a causa dello spot televisivo della Rai, che definisce il ciclismo “l’unico vero sport su due ruote”, il Giro d’Italia ha come prime tappe l’estero per poi approdare in Italia martedì 10 Maggio. I ciclisti attraverseranno diversi luoghi piemontesi, dal momento che la ventunesima, e ultima, tappa del giro, domenica 29 Maggio, è a Torino.
Il Giro d’Italia passerà, senza fermarsi anche a Rivoli, giovedì 26 Maggio, per poi proseguire verso Avigliana e Giaveno, per finire a Pinerolo, completando così la diciottesima tappa prevista. Con ogni probabilità la città di Rivoli avrà occasione di osservare il passaggio dei ciclisti nel pomeriggio, poiché la giornata di giovedì inizierà alle ore 11.10 a Muggió. La Carovana Rosa attraverserà perciò la Brianza e il Verolengo per poi passare da Rivoli.
Il comune ha dunque annunciato che vi sarà, in data 26 Maggio, un divieto di sosta dalle ore 10,00 alle 17,00 e di transito dalle 12,00 alle 17,00 nei tratti di:
-Corso Francia, nel tratto compreso dal confine del comune di Collegno fino a Corso Susa;
-Corso Susa,miele tratto compreso tra Corso Francia e Corso De Gasperi;
-Corso De Gasperi, nel tratto compreso tra Corso Dusa e Via Rosta;
-Via Rosta, nel tratto compreso tra Corso De Gasperi e Via Fenestrelle;
-SP 186, nel tratto tra Via Fenestrelle e il confine con il comune di Rosta.
Vi è inoltre il divieto di transito in Via Isonzo tra le 13,00 e le 17,00.
Il personale della GTT dovrà poi comunicare alla Polizia il nuovo percorso dei trasporti pubblici durante l’evento.
Sempre a proposito del transito dei ciclisti del Giro d’Italia, i consiglieri comunali di Forza Italia, Lettieri e Senatore, hanno presentato un’interrogazione al sindaco, nella quale domandano perché il comune abbia rifiutato, sembra per mancanza di fondi -5.000,00€ per l’esattezza-, che la Carovana rosa si fermasse a Rivoli, escludendo perciò l’opportunità alla città di farsi conoscere e di avere una certa visibilità, anche al Centro cittadino e al Castello, arrecando perciò un certo danno all’immagine di Rivoli. I due consigliere chiedono perciò la motivazione di tale rifiuto, che non fa altro che escludere un’opportunità irripetibile per la città.
