RIVOLI, PROBLEMI IN COMUNE PER CARENZA DI PERSONALE / SCOPPIA LA POLEMICA

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di DIANA TASSONE

RIVOLI – Il problema della carenza del personale nell’ufficio casa e nell’ufficio dello stato civile di Rivoli.
È stata sottoposta all’attenzione del consiglio comunale, da parte della consigliera Massaro, della lista civica a favore dei cittadini, il problema dell’esiguo numero di personale degli uffici strategici.

Ne consegue perciò che vi siano dei problemi con le diverse pratiche, quali per esempio il divorzio, provocando dei danni dal momento che non tutti i cittadini sono a conoscenza che, attraverso l’ufficio comunale, possono avviare tali pratiche. È necessario perciò pubblicizzare lo svolgimento di queste pratiche in tali uffici.

La consigliera si è lamentata del fatto che non ci sia un numero di personale sufficiente e chiede, inoltre, al sindaco di essere aggiornata sui compiti e sulla situazione del personale e, dal momento che risulta essere esiguo, se fosse necessario assumere giovani rivolesi. Il dibattito si è dimostrato piuttosto acceso.

Il sindaco prende dunque la parola informando che, per quanto riguarda l’ufficio casa ci sono due dipendenti a tempo pieno e un assistente amministrativo. Tale ufficio si occupa della quantificazione delle pratiche. Lo sportello di accoglienza è aperto il martedì e il giovedì dalle 9,00 alle 12,00 e il mercoledì presta assistenza e colloqui tenuti dall’assessore. Sempre parlando per cifre, il sindaco riporta: per Istruttorie e attività amministrative e sfratti 90 atti; Atti x regione regolamenti dieci atti all’anno; Rapporti amministrative fondo morosità sportello raccolte 385 domande; Censimento di 152 alloggi.

Per quanto riguarda l’ufficio dello stato civile, ad oggi sono in servizio tre persone a tempo pieno. Gli atti rilevati e chiusi nel 2015 da tale ufficio risultano essere: 442 atti di nascita, 200 pubblicazioni, 282 matrimoni, 1175 decessi e 121 pratiche di cittadinanza. L’ufficio dello stato civile è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8,00 alle 12,00 e una dipendente a turno è impiegato nello svolgimento delle pratiche legate ai funerali e all’assegnazione dei loculi, inoltre si occupano di redigere atti di cittadinanza, matrimonio e divorzio, di nascita, cambiamento di sesso e di nomi o cognomi. Per quanto riguarda le pratiche di divorzio il sindaco afferma che è vero che bisogna fare pubblicità sul fatto che il comune svolga tale pratica, ma è anche vero che l’ufficio ha prenotazioni d’incontro dal mese di settembre.

Risulta, inoltre, impossibile al momento assumere ulteriore personale a tempo indeterminato.
La consigliera Massaro si dice “basita”, poiché il sindaco si è semplicemente limitato a elencare dati già da lei conosciuti. Da quanto risulta alla consigliera i dipendenti dell’ufficio casa risultano essere meno e non in grado di svolgere tutti i lavori e ascoltare le difficoltà di alcuni cittadini. Il problema perciò sussiste, poiché viene fatto notare, per spalleggiare l’argomento primario della difficoltà delle pratiche di divorzio in tali uffici, che, essendo impiegato un solo dipendente, alcuni cittadini sono prenotati per il 2017.
La Massaro invita il consiglio e il sindaco a fare qualche riflessione in più, poiché, a suo parere: “non è normale che vigili e educatori ricorrano al tribunale del lavoro. Tutti gli uffici sono in sofferenza. Avrete sbagliato le quote”. Il sindaco riafferma che la situazione risulta comunque essere quella dichiarata durante la seduta, detto ciò là consigliere dichiara: “mi ritengo insoddisfatta”.

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