di ELISA ZUNINO
La questione della sicurezza per pedoni e ciclisti alla rotonda di via Martiri XXX Aprile angolo via Torino era stata sollevata da un’interrogazione del consigliere Giovanni Lava della Lista Civica Movimento Democratico per Collegno che evidenziava che “presso l’uscita “tre cancelli” dell’ex Op, l’utilizzo del passaggio pedonale risulta particolarmente pericoloso a causa dell’angolo del muro che copre la vista verso via Torino”, sottolineando che i pedoni rimangono nascosti dal muro fino all’ultimo momento, non potendo così vedere né farsi vedere dalle auto che arrivano da via Torino.
“Premettendo che ci sono verifiche in corso sulla sicurezza delle intersezioni stradali basate su dati statistici di incidentalità degli ultimi 5 anni e l’incrocio in questione non ha presentato particolari elementi di criticità, è stato da tempo messo un impianto semaforico che era stato approvato e voluto anche dai rappresentanti dei non vedenti e per questo è a chiamata proprio per rendere ulteriormente visibile la possibilità di attraversamento di ciclisti e pedoni in quel punto – afferma l’assessore alla qualità della città e alla mobilità sostenibile Valentino Romagnolo – È pur vero che la tipologia dell’intersezione non consente una visibilità adeguata ai pedoni nell’attraversamento per la presenza del muro di via Torino che è protetto dalla Soprintendenza dei Beni Culturali e del Paesaggio”. E allora che fare? Romagnolo afferma che qualche modifica potrà essere apportata con la costruzione della pista ciclabile che rientra nel cantiere del Movicentro e che riprenderà a breve perché si sta attendendo l’assestamento del terreno, rallentato dall’assenza di pioggia.
“Cercheremo delle soluzioni anche se in quel punto è particolarmente complicato, ma vedremo cosa riusciremo a fare”. Intanto, per render maggiormente fluido il traffico in quel tratto, anche in vista dell’apertura del cantiere della metropolitana, si sta pensando alla realizzazione di due rotonde, una in corso Pastengo all’altezza di viale Certosa, elimnando il semaforo, e l’altra all’incrocio con via Del Brucco verso il cimitero.