COLLEGNO – Nella serata di ieri, 27 febbraio 2025, presso il Teatro Arpino, in via Bussoleno n. 50, si è tenuta la prima edizione de “IL CONCERTO PER IL GIOVEDI GRASSO”. L’evento è stato realizzato grazie al patrocinio della Città di Collegno e grazie al supporto dell’Associazione “San Lorenzo”. Protagonista di questa serata è stato il Gruppo Vocale “L’Una e Cinque” in collaborazione con l’associazione culturale musicale “Bitter”. L’Ensemble canora, la cui storia affonda le proprie radici nel 1995, ha presentato nel corso dell’evento il proprio ricco repertorio interamente arrangiato per sole voci, eseguendo brani appartenenti a epoche e stili differenti. Gli artisti hanno piacevolmente coinvolto il pubblico in un viaggio storico e musicale alla scoperta del canto vocale “a cappella” e dei diversi usi della voce, a partire dall’epoca rinascimentale fino all’epoca moderna. Un concerto vario anche nei temi trattati dai singoli brani, che hanno spaziato dagli ambiti carnascialeschi all’amor profano, dalla spiritualità alla nostalgia, fino alle espressioni di leggerezza tipiche dei tempi moderni. “Quest’anno ricorrono i trent’anni di attività del gruppo” – ci ha riferito il direttore artistico del gruppo vocale, Carlo Perillo – “e nel corso del tempo ha cambiato alcuni dei suoi membri. Oltre al fonico, Mauro Albarano, che ci segue da molti anni, la formazione attuale si compone di cinque elementi, Mara Pineschi (soprano), Giada Pasquali (contralto), Riccardo Santolini (tenore), Matteo Giunti (basso) e il sottoscritto (baritono). Il minimo comune denominatore tra tutti i suoi membri è sempre stato quello di essere pronti ad esplorare la vocalità in tutte le sue forme. Da qui l’idea di affrontare i generi più significativi che hanno caratterizzato la storia della musica senza limitazione alcuna. La costruzione di una proposta concertistica così variegata è stata una naturale conseguenza di tutte le esperienze accumulate nel corso del tempo”. “Siamo onorati di aver potuto aprire con il concerto de “L’Una e Cinque”, uno dei nostri più importanti progetti artistici, la prima edizione di questa rassegna, fortemente voluta dalle istituzioni locali” – interviene poi il segretario dell’Associazione “Bitter”, l’avvocato Alberto Maria Giardina – “ci è sembrato il giusto modo di ricambiare l’affetto della città che ospita la nostra sede”.
