RIVOLI – C’è una svolta sul mistero del ragazzo ferito, abbandonato nel pronto soccorso dell’ospedale di Rivoli. Una persona è stata indagata dopo i gravi fatti del 4 febbraio: si tratta del titolare della ditta individuale che, quel giorno, stava eseguendo alcuni lavori di demolizione nel cantiere di una palazzina a Collegno, in via Giolitti 3. Il ragazzo peruviano di 22 anni, secondo le prime ricostruzioni, ha lavorato in nero proprio dentro quel cantiere, per poi rimanere ferito a causa del crollo improvviso di una porzione di soffitto. L’uomo indagato, 50enne, è accusato di lesioni colpose. Ovviamente al momento siamo nella fase delle indagini e delle ipotesi di reato: i fatti sono tutti da confermare. La procura di Torino ha aperto un’inchiesta, a cura del pubblico ministero Giorgio Nicola.
Due persone avrebbero “accompagnato” la vittima al pronto soccorso, e una di queste sarebbe proprio l’imprenditore indagato. Non è ancora nota l’identità della seconda persona in auto. Intanto, il 22enne è ancora ricoverato in gravi condizioni al Cto di Torino, dove era stato trasferito da Rivoli. Non è ancora sveglio, a causa della situazione clinica, molto problematica. Comunque sia, per fortuna, non sarebbe in pericolo di vita.
RIVOLI, RAGAZZO FERITO SCARICATO IN OSPEDALE: INDAGATO UN IMPRENDITORE EDILE
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