PARMA / RIVOLI – Un’esperienza davvero fantastica che sicuramente mi servirà per continuare a crescere, partendo dagli errori che ho commesso”. Con queste semplici e pragmatiche parole Nicolas Vella, pasticciere trentenne di Rivoli, ha ringraziato la giuria del Concorso Nazionale “Belcolade Award” tenutosi a Parma martedì 21 gennaio, a Sigep, Fiera Internazionale del Foodservice, gli ha assegnato il terzo posto, dietro al potentino Alessio Santarsiero e al sanremese Enrico Allaria.
Nicolas ha intrapreso la via della pasticceria all’età di quindici anni e ha lavorato sempre nella stessa azienda, dove ha avuto l’opportunità di specializzarsi in una vasta gamma di prodotti, dalla pralina ai grandi lievitati. Per la finalissima della sesta edizione del “Belcolade Award” ha realizzato una torta decorata con cioccolato fondente al 73% e un ideogramma cinese simbolo della longevità, riflettendo la sua creatività e abilità tecnica.
Il “Belcolade Award” è organizzato da Puratos Italia che fa parte di Puratos Group, azienda multinazionale che offre una gamma completa di ingredienti, soluzioni e servizi innovativi per l’industria della panificazione, pasticceria e cioccolato. Il concorso conferma di essere un’opportunità esclusiva, per cioccolatieri Under 35, di esprimere la propria preparazione, creatività e capacità d’innovazione, mettendosi in gioco e sottoponendosi al giudizio di una
giuria di sei pastry chef di altissimo livello. A fianco del siciliano Santi Palazzolo, Presidente della commissione giudicatrice, sedevano Sebastiano Caridi, Luca Montersino, entrambi brand Ambassador di Belcolade, Loretta Fanella, Pietro Macellaro e Armando Palmieri, responsabile della sezione giovani dell’Accademia Maestri Pasticcieri Italiani con cui è stato organizzato il concorso.
I sei finalisti – oltre ai tre premiati, anche la torinese Sara Sabatino, il romano Riccardo Capuozzo e la campana Maria Ilenia Santoro, hanno descritto le loro proposte e ascoltato i preziosi consigli dei giurati. “Ogni concorso va visto come un momento di crescita in cui si mettono alla prova abilità tecnica, creatività e capacità di gestire stress ed emozioni. L’ingrediente principale per vincere, oppure comunque migliorarsi sempre, è lo studio continuo
perché non si smette mai di imparare. Anche gli errori sono parte integrante della crescita e il vero traguardo si raggiunge quando si supera se stessi” – ha sottolineato Santi Palazzolo commentando l’esito del concorso, dopo aver rivolto ai finalisti i complimenti per la qualità delle loro creazioni.
Di certo tutti i concorrenti ricorderanno questa esperienza a lungo, perché durante la giornata sono stati davvero tanti i momenti densi di forti emozioni. Prima delle presentazioni, quando i giovani pasticcieri si sono incoraggiati a vicenda, dopo aver scattato un selfie ricordo con i genitori, il fidanzato oppure il fratello. Ansie, piccole insicurezze che hanno toccato l’apice durante la valutazione dei loro dolci e che hanno cominciato a sciogliersi quando, dopo l’assaggio, dai giurati hanno ricevuto anche una serie di consigli: “Non sottovalutate l’aspetto estetico, perchè oggi si inizia a mangiare con gli occhi e il tempo dedicato alla valutazione visiva è più lungo di quello che si dedica all’assaggio” – ha ricordato il Belcolade Ambassador Sebastiano Caridi.
“Il concorso rappresenta non solo un palcoscenico per i giovani, ma anche un’occasione davvero unica per stimolare creatività e innovazione. La varietà delle proposte presentate dai finalisti mette in luce le loro abilità tecniche e il desiderio di dare nuova linfa alla tradizione della cioccolateria italiana proponendo nuove idee. Come Puratos, e in particolare attraverso il cioccolato Belcolade, realizziamo prodotti di alta qualità, ma servono interpreti preparati e che siano innamorati del loro lavoro e della materia prima per valorizzare al meglio il cibo degli dei” – ha concluso Valentina Bianchi, Responsabile Marketing di Puratos Italia.