RIVOLI – Tragedia a Rivoli, con l’ennesimo femminicidio. Martedì 14 gennaio un uomo italiano di 85 anni, Emilio Martini, ha ucciso la compagna Maria Porumbescu, 57enne di nazionalità romena, a colpi di fucile. L’assassino era molto conosciuto, aveva una macelleria in via Bruere, prima della pensione. Dopo averla ammazzata, l’uomo ha rivolto l’arma contro se stesso e si è tolto la vita. I fatti sono avvenuti nella loro abitazione in via Po 8: il fucile da caccia era regolarmente detenuto dall’assassino. La coppia non era sposata, ma erano conviventi da 10 anni. Sui fatti indagano i carabinieri di Rivoli, per capire la causa dei dissapori. Emilio Martini era vedovo, prima della pensione lavorava come macellaio. Dopo la morte dell’ex moglie, si era fidanzato con Maria Porumbescu, che lavorava come badante. La relazione tra i due era in crisi, con numerosi litigi, e da pochi giorni, a Capodanno si erano lasciati, pur continuando a vivere nella stessa abitazione. Il delitto è stato scoperto per caso: un uomo stava passando per la via dove c’è l’abitazione della coppia, perché aveva l’auto parcheggiata in quella zona. Avvicinandosi alla sua macchina ha notato che c’erano dei vetri sopra e ha chiamato le forze dell’ordine. I vetri provenivano da una finestra rotta al quinto piano del palazzo lì davanti, dove vivevano Emilio e Maria. Così sono stati chiamati i vigili del fuoco, che hanno fatto irruzione nell’appartamento e trovato i cadaveri.