VENARIA, STRAPPATA LA BANDIERA DI ALLEANZA VERDI E SINISTRA: “GESTO AGGRESSIVO”

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VENARIA REALE – La scorsa notte a Venaria Reale è sparita la bandiera di Alleanza Verdi e Sinistra appesa fuori dai locali di via Palestro 4, sede condivisa con il PD locale. “Si tratta della seconda bandiera staccata in due settimane: la prima volta abbiamo pensato ad una bravata di qualche buontempone, ma ora è chiaro che si tratta di un gesto aggressivo verso la nostra comunità politica. Invitiamo le autorità competenti a indagare prontamente su quanto accaduto presso la nostra sede ed a garantire che i responsabili siano perseguiti. Soprattutto invitiamo il sindaco e la giunta a prendere le distanze, almeno questa volta da questi atti contrari alla democrazia” dichiara Massimiliano Mantovani di Sinistra Italiana Venaria. Da qualche mese AVS condivide con il Partito Democratico la sede di via Palestro: “Vogliamo rendere vivi e partecipati questi spazi, facendone un luogo aperto per tutti i venariesi e rendendoli una casa per le forze progressiste e di sinistra della città” continua Mantovani. “Così come abbiamo già fatto prima di Natale, ovviamente sostituiremo subito la bandiera rubata a Venaria. E, se dovesse essere necessario, lo faremo ancora, ancora e ancora” commenta il Segretario metropolitano di Sinistra Italiana Roberto Bacchin. “Chiunque sia l’autore del gesto, se ne faccia una ragione: AVS è una forza politica che intende investire nel radicamento territoriale e diventare un riferimento presente per la cittadinanza, in tutti i comuni della cintura torinese. Se a qualcuno questa prospettiva non piace, farà bene a rassegnarsi e ad abituarsi in fretta a vedere le nostre bandiere sempre più spesso” aggiunge Fabrizio Frosina, co-portavoce provinciale di Europa Verde.
“È sgradevole e molto grave che continuino a venire strappate e vandalizzate le bandiere di una forza politica che rappresenta un riferimento per le persone ecologiste, progressiste e attente alla difesa dei diritti di tutte e tutti. Continueremo le attività sul territorio con ancora più motivazione di prima, senza farci intimidire”, sottolinea la segretaria di Possibile Francesca Druetti.

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