COLLEGNO, 300 ROSE FATTE A MAGLIA PER RICORDARE LE DONNE UCCISE

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COLLEGNO – Sabato 23 novembre, un evento significativo ha avuto luogo davanti alla Villa Comunale, in un luogo che oggi porta con sé un profondo significato di speranza, impegno e memoria. Qui, undici anni fa, fu piantato un melograno in ricordo delle vittime di femminicidio a Collegno. Un gesto simbolico che, purtroppo, ha dovuto fare i conti con il triste aumento delle vittime nel corso degli anni. Per onorare la memoria delle sette donne uccise a Collegno, sono state posate piastrelle con i nomi e le età delle vittime. L’Assessora alle Pari Opportunità, Ida Chiauzzi, ha dichiarato: “Questo luogo non è solo un luogo di commemorazione, ma anche un simbolo di speranza e di impegno. Grazie alla collaborazione dei cittadini attivi, che hanno firmato un patto di collaborazione con l’amministrazione, possiamo garantire la cura di questo melograno e promuovere la cultura del rispetto e dell’eliminazione della violenza contro le donne”.

Nel corso dell’evento sono state installate nuove panchine per favorire momenti di riflessione e incontri su temi legati alla cultura del rispetto, e una cassetta della posta rossa, dove chiunque lo desideri potrà lasciare un pensiero o una riflessione. Un altro importante progetto che ha preso vita a Collegno è l’iniziativa delle “rose d’inciampo”: trecento rose viola fatte a maglia realizzate dalle Donne di Ferri Corti e cittadine della città sono state distribuite in vari punti della città, portando un messaggio forte di impegno e sensibilizzazione. Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno contribuito al successo degli eventi, in particolare a cittadini attivi, Donne ai Ferri Corti e ai comitati di quartiere.

L’evento ha anche visto la presentazione dell’Associazione “Il Cerchio degli Uomini”, un’associazione torinese che si propone di costruire una società in cui uomini e donne vivano insieme nel reciproco rispetto, riconoscendo le proprie differenze ma con gli stessi diritti e doveri, sia nella sfera pubblica che privata. L’Associazione si impegna a contrastare il modello patriarcale maschilista attraverso percorsi formativi e iniziative volte a rivedere il concetto di “maschile”, promuovendo valori di rispetto delle diversità (di genere, orientamento sessuale, religione e cultura), impegno contro ogni forma di violenza, e la tutela dell’ambiente. In particolare, “Il Cerchio degli Uomini” ha accettato di offrire percorsi di recupero per gli autori di reati legati al “codice rosso”, che comprendono maltrattamenti, violenza sessuale e stalking. Questi percorsi sono ormai obbligatori per ottenere la sospensione condizionale della pena, nei casi previsti dalla legge.

Un altro passo importante per il territorio di Collegno è la nascita del C.U.A.V. (Centro per Uomini Autori di Violenza), che è attivo da marzo 2024 grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e l’Associazione. Il C.U.A.V. diventerà un nuovo punto di riferimento per gli autori di violenza della città e dell’area metropolitana di Torino Ovest, offrendo percorsi di recupero e orientamento anche ai cittadini e ai dipendenti comunali. “Il nostro è un impegno costante e condiviso per costruire una città più sicura, rispettosa e sensibile alle tematiche legate alla violenza di genere” – ha dichiarato il Sindaco Matteo Cavallone presenziando all’appuntamento di sabato scorso.

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