RIVALTA DI TORINO – Sabato 9 novembre un vigilante in servizio al negozio Tecnomat di Orbassano, che in realtà è adiacente all’abitato della frazione Pasta di Rivalta, 44enne italiano residente a Nichelino, è stato arrestato dai carabinieri della stazione cittadina che lo accusano di un tentativo di estorsione ai danni di un cliente dell’esercizio commerciale. Secondo la ricostruzione dei fatti inizialmente quest’ultimo si era dimenticato di pagare della merce per un valore di 17 euro. Una svista che la vittima, un 52enne italiano di Torino, pensava di avere risolto con la direzione dell’esercizio commerciale, a cui aveva pagato tutto facendo ammenda per l’errore.
Una volta uscito dal negozio, la guardia giurata ha inseguito il cliente, sostenendo che sarebbe stato arrestato a meno che lui cancellasse il filmato dell’impianto di sorveglianza del locale, cosa che invece avrebbe consentito al cliente di chiudere la questione definitivamente. Per questo gli ha chiesto 1500 euro in contanti. Alla fine i due si sono accordati per vedersi in un bar di frazione Pasta in cui il cliente avrebbe dovuto consegnare al sorvegliante 600 euro. Tuttavia, il primo, parlando con il suo avvocato, Gianluca Visca, si è reso conto che qualcosa non andava in quella procedura e che si trattava di un tentativo di estorsione studiato in piena regola.
Così in modo coraggioso lo sfortunato cliente ha registrato l’intera conversazione all’interno del bar e l’ha consegnata ai carabinieri, che erano stati preventivamente avvisati e lo stavano attendendo al di fuori del locale. A quel punto i militari dell’Arma, forti di una prova schiacciante, hanno bloccato l’uomo e successivamente arrestato. Starà poi all’esercizio commerciale valutare se adottare provvedimenti nei suoi confronti anche dal punto di vista lavorativo.