COLLEGNO / AOSTA – Un luogo storico per i collegnesi e per molte generazioni di famiglie, giovani e anziani, torna a nuova vita. La storica Casa Alpina, conosciuta come La Baita e situata ad Arpuilles, a 1200 metri s.l.m., nella collina di Aosta, è pronta ad essere trasformata in Casa Zaccheo, un centro di accoglienza e di attività per il territorio, grazie all’intervento dell’Associazione L’Albero di Zaccheo. L’8 novembre 2024 è stato inaugurato ufficialmente il cantiere per la ristrutturazione degli edifici che ospiteranno 60 posti letto, locali per ristorazione, conferenze e attività varie, con un forte focus sull’accoglienza dei pellegrini della Via Francigena e su iniziative di svago e sostegno per giovani, famiglie e persone in difficoltà. L’inaugurazione è stata presenziata dal sindaco di Collegno, Matteo Cavallone, che ha voluto essere presente insieme con il sindaco di Aosta e il Presidente della Regione Valle d’Aosta. “Questo luogo è stato per tanti anni un punto di riferimento per la comunità di Collegno. Molti collegnesi hanno trascorso qui momenti di vacanza, di svago e di crescita, senza distinzione di reddito, grazie alle politiche sociali della nostra città. Oggi sono felice che La Baita rinasca, con un nuovo progetto che, come allora, continuerà a essere uno spazio di accoglienza per chi ne ha bisogno, ma anche per chi desidera vivere esperienze di natura e di condivisione”, ha dichiarato il Sindaco di Collegno, Matteo Cavallone.
Un nuovo inizio per una struttura simbolica
La Casa Alpina La Baita era di proprietà del Comune di Collegno per circa vent’anni ed è stata venduta alla Regione Valle d’Aosta negli anni ’90, quando la struttura non era più utilizzata dai collegnesi. Negli ultimi anni, la struttura ha sofferto il deterioramento dovuto a norme di sicurezza più severe, ma oggi, grazie all’impegno dell’Associazione L’Albero di Zaccheo, che ne ha preso in gestione, sarà ristrutturata per un nuovo scopo: offrire ospitalità ai pellegrini e a chi attraversa un momento di difficoltà. Casa Zaccheo non sarà solo un luogo di accoglienza, ma anche uno spazio dedicato a conferenze, gite naturalistiche e attività sociali e culturali per il territorio. La memoria di un luogo che ha unito generazioni “Chi si ricorda di La Baita? – ha continuato il Sindaco Cavallone – Negli anni ’70 e ’80, la struttura era un punto di riferimento per le colonie estive organizzate per bambini, giovani, famiglie e anziani. Qui sono cresciute intere generazioni, qui sono nate storie e legami che rimarranno per sempre nella memoria di tanti. Oggi, quella che era una colonia estiva, diventa un’opportunità per chi ha bisogno di supporto, per chi cerca un momento di svago, di riflessione, o semplicemente di pace. È emozionante sapere che la nostra Città possa ancora contribuire a far vivere un luogo così speciale.”
Un progetto che continua con il sostegno di tutti
La ristrutturazione di Casa Zaccheo è solo l’inizio di un grande progetto che mira a ridare vita alla struttura, rendendola di nuovo un punto di riferimento per l’intera comunità. L’Associazione L’Albero di Zaccheo, che si occuperà della gestione e della programmazione delle attività, ha già avviato una campagna di raccolta fondi per sostenere l’iniziativa. “Per chi volesse contribuire a questo bellissimo progetto, è possibile farlo attraverso una piccola donazione. Ogni gesto di solidarietà sarà un passo in più verso la realizzazione di una Casa che accoglierà chiunque ne avrà bisogno”, ha concluso il Sindaco Cavallone.
Per maggiori informazioni sul progetto e per seguire i progressi dei lavori, è possibile visitare il sito ufficiale di Casa Zaccheo: www.casazaccheo.it.