di REBECCA DE BORTOLI
COLLEGNO – In un periodo storico in cui il tema della casa è molto pressante gli affitti aumentano e gli stipendi diminuiscono. A Collegno c’è stato un incontro con il neo sindaco Cavallone e l’Assessore Bacchin per parlare proprio del problema delle occupazioni abusive sul territorio di Collegno, particolarmente sentito negli ultimi mesi. All’incontro tenuto presso il circolo Berlinguer si é parlato del fatto che ci sono oltre ottanta alloggi vuoti di Atc, agenzia territoriale per la casa, mai assegnati solo sul territorio di Collegno. Per questo il sindaco ha nomitato le tante politiche sulla casa che si vogliono attuare: un progetto del cos che pagherà le cauzioni e il pagamento del mobilio a chi è in difficoltà, un progetto del Comune che abbasserà 30% affitti a canone concordato facendo uno sconto sull’Imu e un progetto di ufficio casa che, se si abbiamo i soldi per pagare ma non le garanzie queste verranno date dal comune. Le persone che hanno difficoltà dovranno rivolgersi all’ufficio casa oppure il consorzio solidale. Inoltre verrá fatta pressione su Atc affinché vengano portate aventi le ristrutturazioni di case già assegnate, e non, che sono in condizioni insalubri e tolgono la dignità umana. Inoltre ci sarà un censimento Atc che dará la disponibilità di venire sul territorio a monitorare la situazione.
Il Comune vuole lavorare per risolvere la situazione delle case vuote, ma nel frattempo le persone dove andranno? Risponde Cavallone: “La volontà del comune è di lavorare perché tutti coloro che hanno i requisiti abbiano un alloggio. L’impegno è arrivare presto a una soluzione. Sul tema emergenza abitativa questa è la prima risposta che non rimarrà isolata.
Poi il discorso viene spostato sugli sgomberi verranno effettuati entro metà ottobre ma sembra che a tutti coloro che non hanno un alloggio assegnato vedranno comunque garantite delle soluzioni temporanee per madri e figlie. Le operazioni saranno non indolore ma si cercherà di trovare una soluzione temporanea anche se poi dovranno trovare una soluzione per i fatti loro. Inoltre tutti gli sgomberi avranno i servizi sociali collegati”.
La priorità del Comune di Collegno secondo il sindaco è quella di fare in modo che i 52 alloggi vengano assegnati presto. In più vorrebbero fare un bando di autorecupero con Atc: se uno ha le caratteristiche per avere le case popolari oppure è in basso in graduatoria, gli si fa una pre assegnazione in cui se l’inquilino si fa carico dei lavori di ristrutturazione e in sei mesi fa impianto elettrico e gas, potrà tenere la casa. Si è parlato di risolvere il problema delle occupazioni ma non si è parlato del risolvere i problemi per cui la gente arriva ad occupare. Ci sono più di un migliaio di alloggi sfitti su tutta la Città Metropolitana di Torino e si dovrà lavorare per risolvere questo fattore.
La preoccupazione del comune è che vengano occupate e affittate in nero le case vuote. I cittadini del quartiere affermano: “Siamo molto preoccupati che tutti gli alloggi che sono vuoti se non vengono assegnati presto vengano occupati creando caos. L’Amministrazione Comunale deve trovare una soluzione buona per queste persone. Se no si vedrà un peggioramento delle condizioni di vita del nostro quartiere”. Vi sono, a detta dei cittadini dei problemi di convivenza che si è deciso di risolvere con la presenza piu massiccia di forze dell’ordine sul territorio. Un cittadino del quartiere dichiara: “Ci sono realtà in cui la gente dice di aver paura ma non per chi viene a vivere qui, perché il quartiere non è vissuto come prima e non vi sono offerte che permettano di vivere bene insieme”. Altro tema che forse potrebbe trovare più spazio di analisi.