RIVOLI – Il neo sindaco di Rivoli Alessandro Errigo ha convocato venerdì 19 luglio un Consiglio straordinario per affrontare la questione della Tassa sui Rifiuti. “È stato necessario perché ci siamo trovati sulla scrivania l’approvazione delle tariffe della Tari pochi giorni dopo l’insediamento”. Vale a dire: la regola prevede che ogni Comune faccia passare in Consiglio Comunale l’applicazione delle tariffe. “Le tariffe sono state approvate da Cados a fine aprile, ma la scadenza è stata prorogata al 20 luglio e l’Amministrazione Comunale precedente non aveva portato in Consiglio Comunale l’approvazione delle tariffe decidendo di vedere cosa sarebbe successo in sede elettorale. Così, appena insediati, ci siamo trovati tra i tanti adempimenti anche questo rimasto incompiuto” – afferma il Sindaco Errigo.
Quasi tutti i Comuni limitrofi hanno già apportato le nuove tariffe, esclusa Rivoli che deve occuparsene ora. È giusto spiegare che le tariffe sono decise dal Cados, il consorzio che riunisce i Comuni e applica le tariffe su indicazione di ARERA, che ha considerato i costi dell’energia e dell’inflazione di due anni fa, periodo del picco dei costi energetici. “In Consiglio, hanno suggerito, di usare i soldi avanzati dal bilancio per calmierare, ma è stato pretestuoso perché il Comune con l’avanzo non ha certezza di cassa e soprattutto perché le tariffe saranno le stesse anche per il 2025”.
Errigo ritiene ingiusto questo aumento per molte famiglie e imprese e cercherà di utilizzare le risorse disponibili per supportare i soggetti maggiormente colpiti. “Desidero continuare ad avere un approccio responsabile. Ai cittadini interessa la soluzione, non di chi sia la responsabilità. Ci siamo ritrovati questo obbligo senza possibilità di fare diversamente. L’opposizione dirà che la prima cosa che abbiamo fatto è aumentare la Tari, ma sapevano già delle nuove tariffe da aprile. Era proprio l’ex Assessore Lettieri che partecipava all’assemblea del Cados e votava in modo favorevole le nuove tariffe. Avrebbero potuto approvarle in Consiglio Comunale e calmierarle prima delle elezioni. Non l’hanno fatto perché non si poteva fare. Noi diciamo le cose come stanno”.
“Nonostante gli investimenti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.), il problema dei costi di gestione dei rifiuti rimane un punto critico, come dimostrano gli aumenti previsti in diverse amministrazioni. Mi assumo la responsabilità di queste decisioni, ma propongo per il bilancio previsionale del 2025 di sostenere soprattutto le famiglie e le imprese che hanno subito maggiormente questo aumento” – ha continuato il primo cittadino rivolese.