A COLLEGNO IL PRIMO CENTRO ESTIVO PER BAMBINI AUTISTICI

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COLLEGNO – Si terrà dal 12 giugno e fino all’8 settembre a scelta delle famiglie per un periodo di cinque settimane nelle scuole Montessori – Cattaneo – Don Milani a Collegno il primo centro estivo pilota per minori con disturbi delle neurodivergenze. Il progetto si è sviluppato grazie ad un percorso di comunità sostenuto da associazioni e cittadini, adottato con mozione di indirizzo dal Consiglio comunale e concretizzato dall’Amministrazione Comunale certosina.
Il Comune infatti procederà a coordinare gli interventi e a garantire ai minori iscritti il servizio di assistenza specialistica favorendo la continuità didattica e relazionale utilizzando le stesse figure di riferimento che seguono bambini e ragazzi durante l’anno scolastico. L’investimento totale sarà di 97.000 euro, che si andranno a sommare al budget totale di 136.000 euro già previsto per i centri estivi.
Le attività del centro estivo saranno gestite da educatori ed educatrici delle Cooperative Aldia e 3e60. La formazione degli operatori è stata affidata al BUM Centro Autismo di Pinerolo, convenzionato con l’Asl To3 e attivo in progetti per bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico. Il progetto è stato sostenuto da Corricollegno/Corrisolidale e Geniaut, il Consorzio Ovest Solidale procederà invece ad attuare gli interventi specifici previsti.
“Fare le stesse esperienze di tutti i compagni rispettando tempi e spazi dei ragazzi più fragili, questo è l’obiettivo del centro estivo pilota: una vera e propria esperienza di coprogettazione e integrazione. A Collegno la condivisione di intenti porta a realizzare servizi altamente qualificati, ma soprattutto calibrati per le esigenze di tutti. Intorno a questo tema, per il quale abbiamo da anni impiegato risorse e maturato consapevolezze attraverso percorsi formativi, si è mossa la comunità intera, grazie anche a Corri solidale” – dichiara Clara Bertolo Assessora all’Istruzione del Comune di Collegno.
“Sono molto orgoglioso di questo risultato, innovativo e di alta sensibilità di comunità, frutto delle intuizioni e delle battaglie per i diritti per tutti e del lavoro professionale e volontariato di tante persone” – spiega il Sindaco Francesco Casciano, “famiglie, associazioni, cittadini, Consiglio Comunale, Giunta, dipendenti del Comune e delle cooperative hanno lavorato gomito a gomito per offrire una nuova e importante occasione di inclusione per I ragazzi. Un risultato eccezionale che conferma ancora una volta la tradizione sociale partecipativa della nostra città”.
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