dall’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI COLLEGNO
“Tutti hanno il diritto di sognare”. È questo il titolo dell’incontro del progetto Percorsi di Pace del Comune di Collegno, in cui studenti e studentesse delle Scuole Secondarie di I grado “Don Minzoni” e “Gramsci” hanno avuto l’opportunità di incontrare e dialogare con un testimone di Pace. Martedì scorso infatti insieme al sindaco Francesco Casciano gli studenti hanno potuto incontrare Abdullahi Ahmed ora consigliere comunale della Città di Torino che ha raccontato la sua storia di immigrato che è “riuscito a farcela”.
L’incontro si è svolto nel piazzale del Padiglione 14 dove si trova la Barca delle Migrazioni “si è trattato di un momento particolarmente emozionante per me e tutti i partecipanti nella quale abbiamo dialogato e riflettuto sui temi di pace e guerra, sul diritto a sognare un futuro migliore, e quanto questo diritto sia legato al luogo dove nasci, alle opportunità possibili in questo ambiente, e a quale pezzo di carta uno abbia in tasca. Non tutti i passaporti, purtroppo, possono garantire questo diritto a chi più ne ha bisogno” – ha commentato Abdullahi Ahmed.
“Ciò che è accaduto a Crotone è un crimine contro l’umanità” – ha affermato il sindaco Francesco Casciano “abbiamo voluto commemorare le vittime di questa tragedia e tutte quelle che in questi anni hanno perso la vita nel tentativo di una vita migliore o semplicemente decente. Collegno città dell’accoglienza e della solidarietà chiede con forza al Governo e all’Europa norme civili per garantire sicurezza ai migranti”.
“In un momento storico e sociale così delicato e difficile abbiamo deciso di dedicare un minuto di silenzio a tutte le vittime della migrazione – ha confermato Abdullahi Ahmed – e quanto successo deve fungere da monito per ricordarci il nostro impegno alla tutela e alla protezione dei più fragili, di tutti coloro che tentano un viaggio disperato verso un futuro stabile, felice e sicuro”.
E proprio per ricordare ciò che è accaduto a Crotone sabato 4 marzo alle ore 20 in corso Pastrengo 51 alla Barca delle Migrazioni l’Amministrazione Comunale ha organizzato una serata di digiuno e riflessioni, un momento in ricordo delle vittime del naufragio dal titolo “KR46M0 È anche nostro figlio”.