RIVOLI – Quattordici anni fa, il 22 novembre 2008, nel liceo Darwin di Rivoli è morto lo studente Vito Scafidi, ucciso da una trave crollata dal soffitto dell’aula. Il suo compagno Andrea Macrì è rimasto invece invalido permanente.
Sono passati 14 anni da quel dannato giorno, che non va dimenticato. Lunedì 21 novembre 2022 c’è stato un altro episodio – in questo caso una “bravata”, ma sempre legata alla sicurezza degli edifici scolastici – proprio all’istituto superiore Oscar Romero, vicino al Darwin. Nella mattinata, durante la lezione nella classe, si è staccato un pannello di polistirolo dal soffitto. Per precauzione, gli insegnanti hanno fatto uscire gli studenti dall’aula. La scuola ha reso noto che non si tratta di un crollo strutturale, come poteva sembrare inizialmente, ma che la responsabilità per la caduta del pannello sarebbe di due studenti.
All’istituto Romero sono in corso dei lavori della Città Metropolitana di Torino: stanno spostando i servizi igienici e in quella classe sono stati rimossi alcuni pannelli di controsoffitto, del peso di un cartoncino, in modo da evitare infiltrazioni al muro. Secondo quanto reso noto dalla scuola, un allievo avrebbe gettato in alto il proprio portapenne, che è entrato nell’apertura tra pannelli e soffitto, rimanendo così dietro un pannello. Un altro studente ha poi cercato di tirare giù quel portapenne: così il pannello è caduto sul pavimento frantumandosi. La scuola ha fatto sapere che nella mattinata di martedì 22 novembre il soffitto è stato ripristinato. Per fortuna non ci sono stati feriti e nessuno si è fatto male. A causa del comportamento dei due studenti, per una settimana la classe non farà l’intervallo in corridoio e potrà uscire soltanto uno studente per volta. Poi il consiglio di classe si riunirà per stabilire se prendere ulteriori iniziative nei confronti dei due studenti.
