A COLLEGNO LA FIGLIA DEL GENERALE DALLA CHIESA

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dall’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI COLLEGNO

COLLEGNO – Una mattina di visite al grande Parco della Certosa Reale che fu l’Ospedale Psichiatrico più famoso d’Italia, intitolato alla memoria del papà il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Simona, la più piccola dei tre figli del Generale, insieme a suo marito Carlo Curti hanno fatto visita a Collegno, una tappa del cuore nel loro viaggio in Piemonte, accolti dal Sindaco Francesco Casciano dell’assessore Maria Luisa Mattiuzzo e della presidente dell’Anpi di Collegno Silvana Accossato.

Gli onori al cippo dedicato al Generale Dalla Chiesa e la visita alle aree gioco intitolate all’agente della scorta Domenico Russo e a Emanuela Setti Carraro, hanno lasciato lo spazio ai ricordi di quando Simona e Carlo a Collegno vivevano e furono costretti ad una fuga improvvisa.

“Era il 1978, quattro anni prima ci eravamo scambiati la promessa di matrimonio a Villa Guaita, allora Municipio di Collegno, alla presenza di mamma e papà. Ci siamo sposati, è nato il nostro primo bambino, ci siamo sistemati qui” racconta Simona. “Abitavamo in viale Gramsci, a pochi passi dall’Ospedale Psichiatrico» continua Carlo «svolgevo il mio lavoro alle Ville Regina Margherita, e quindi anche a Villa 7, oggi sede del Comune di Collegno, e stavo per diventare primario psichiatra di ruolo. All’improvviso arrivano le minacce da parte dei terroristi che il Generale combatteva”. In tutta fretta furono costretti a lasciare la città a bordo di una volante dei Carabinieri che li scortò fino a Tortona da amici, per proseguire nel lungo percorso che li avrebbe poi portati a stabilirsi in Calabria a Catanzaro, dove oggi risiedono.

“Qui stavamo proprio bene e saremmo rimasti a vivere volentieri in questa bella comunità» confessano Simona e Carlo «non avremmo mai lasciato Collegno, una casa comoda e un nido per la nostra famiglia”.

“Gli intrecci e le emozioni che si provano a ogni visita di Simona, di Nando Dalla Chiesa o di Paolo Setti Carraro raccontano il grande legame che unisce Collegno al Generale” dichiara il sindaco Francesco Casciano “e ogni volta rinsaldiamo i sentimenti che ci uniscono in una grande famiglia civile che si impegna per la giustizia e la legalità”.

 

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