di LINDA BORELLO
ALPIGNANO – Il 21 maggio si è tenuta la cerimonia di intitolazione dei giardini adiacenti alla Scuola “Antonio Gramsci” a Peppino Impastato, giornalista e attivista, assassinato il 9 maggio del 1978 per le sue denunce alle attività mafiose di Cosa Nostra.
Il giardino si è colorato di bandiere verdi rosse e bianche e dei cartelloni scritti dai bambini. Le note della Società Filarmonica di Alpignano hanno accompagnato assieme al cielo limpido, un evento molto partecipato dalle autorità, dagli alpignanesi e dai bambini della scuola.
Il fatto che l’intitolazione sia stata fatta vicino a un luogo di cultura e di apprendimento ci insegna a trasmettere il ricordo di Peppino e di chi come lui morì per la libertà di tutti. La memoria infatti, come ha detto Daniele Valle, vicepresidente del consiglio regionale del Piemonte, “serve a costruire una consapevolezza e dei valori che vanno custoditi in un lavoro che non finisce mai. Essere qui oggi, vuol dire scegliere una squadra, decidere da che parte stare”.
All’evento ha partecipato anche Giovanni Impastato, fratello di Peppino, che riceverà lunedì 23 maggio la cittadinanza onoraria in piazza Vittorio Veneto per il grande impegno profuso per diffondere la conoscenza e la lotta contro la mafia.
