A RIVOLI 120 MONOPATTINI ELETTRICI

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di SILVIA MICCOLI

RIVOLI – A partire da oggi, venerdì 20 maggio, sarà possibile noleggiare i monopattini elettrici sul territorio di Rivoli.  Grazie alla collaborazione tra il Comune e gli operatori Bird e Dott, la città potrà vantare 120 nuovi monopattini elettrici distribuiti in trenta postazioni sparse per il territorio.

L’iniziativa parte dalla volontà dell’Amministrazione Comunale di partecipare al bando promosso dalla Città Metropolitana riguardo la riduzione dell’inquinamento nelle zone urbane. Si partirà quindi con i monopattini elettrici, anche se la sperenza è quella di implementare il servizio anche con l’aggiunta delle biciclette.

Il servizio vanta inoltre un livello di sicurezza maggiore rispetto a quello garantito dai mezzi privati, come la presenza delle frecce direzionali, un migliore sistema di frenata e delle ruote più grandi che garantiscono maggiore equilibrio. Per usufruire del servizio i cittadini dovranno scaricare l’app di Dott e Bird e, utilizzando il codice “Rivoli”, potranno provare i monopattini gratuitamente per venti minuti.

Il Comune ha poi scelto di escludere alcune vie della città a maggiore pendenza o ad alta percorrenza. Tutte le vie non percorribili le potete trovare al seguente link.
Le strade saranno inoltre segnalate sull’app degli operatori e, nel momento in cui qualcuno le percorrà, il monopattino inizierà a rallentare fino a fermarsi. Va anche tenuto conto che il cittadino continuerà a pagare il servizio fino a quando non riporrà il monopattino nella postazione di arrivo, in modo da scoraggiare l’abbandono in strada del mezzo. In caso di abbandono, l’operatore Dott o Bird dovrà provvedere alla rimozione del veicolo entro 24 ore.

Il primo cittadino Andrea Tragaioli ha così commentato il nuovo servizio: “Sappiamo quanto sia importante l’interconnessione con i comuni vicini, soprattutto per motivi di studio e lavoro. Con questo presupposto abbiamo valutato di dotarci di questo servizio di sharing. La micromobilità inoltre non ha impatto sull’ambiente. Confidiamo nel fatto di avere così un’alternativa al traffico veicolare in città, con risultati anche nella riduzione dell’inquinamento atmosferico. Sarà indispensabile il rispetto di alcune regole per evitarne usi impropri e tutelare la sicurezza”.

Le strade interessate sono le seguenti: corso Susa (dal confine comunale fino a corso De Gasperi), Via Rosta (dal confine finoa via Fenestrelle), via Rivalta (dal confine fino a corso Primo Levi), corso Primo Levi, corso Allamano, via Villarbasse (dal confine fino a via Rivalta), strada del Portone, strada Collegno-Alpignano, via Alpignano (da via Toti fino a via Beltramo), corso IV Novembre (fino all’intersezione con strada Nuova Tetti), via Pavia, Via Bruere (dall’intersezione di via Mondovì fino a quella di via Chieri), strada Nuova Tetti (da corso IV Novembre fino a via Baldi), strada Moncalieri (tra via Mameli e il confine comunale), via Fratelli Piol, via al Castello, strada Scaravaglio (da via Villarbasse fino a via Montelimar, a causa della pendenza stradale oltre il 10%), via Alpi Graie (perché utilizzata per l’uscita della tangenziale), via Isonzo (dall’uscita della tangenziale fino a via Dante di Nanni), cavalcavia tangenziale corso Allamano (tratto tra via Pavia e corso IV Novembre), Corso Francia (tutto il tratto interessato da ingresso e uscita tangenziale fino alla rotonda di via Tagliamento) e infine la zona industriale, a causa della presenza di mezzi pesanti.

 

 

 

 

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