Il sindaco ha attivato questa mattina una vera e propria task force per organizzare la quotidianità di queste famiglie e risolvere il prima possibile il problema dei documenti, della copertura vaccinale e sanitaria con l’Asl To3 e delle comunicazioni con l’attivazione di sim italiane per i loro cellulari.
La prossima settimana il Comune aprirà un conto corrente specifico e dedicato solo alla raccolta fondi da destinare alle persone che arriveranno a Grugliasco. «Per consentire loro – aggiunge il sindaco di Grugliasco Roberto Montà – di vivere qui a Grugliasco, anche se per breve tempo, ma in maniera dignitosa. Ci stiamo muovendo per evitare che bambini e famiglie stiano rintanate in casa o nelle camere del bed & breakfast coinvolgendole nella vita quotidiana della città: sport, eventi, scuola e manifestazioni. Il nostro obiettivo è cercare di aiutarli con i beni di prima necessità che con grande solidarietà i grugliaschesi hanno donato in queste settimane. Abbiamo organizzato per ogni famiglia dei piccoli pacchi con i beni che ci hanno richiesto».
Nel caso avessero bisogno di altro materiale specifico, sarà cura del Comune scriverlo sui canili comunicativi istituzionali della città (sito web e pagina Facebook).
La Protezione civile regionale, intanto, si sta preparando per un aumento del flusso, per quanto ci si può preparare a un flusso migratorio come non si vedeva dai tempi della Seconda guerra mondiale, per rapidità e numeri: dall’inizio dell’invasione sono scappate dall’Ucraina più di 1,7 milioni di persone.
A Grugliasco sono 18 gli ucraini residenti (17 donne e un uomo) che saranno contattati nei prossimi giorni con l’obiettivo di facilitare il ricongiungimento con parenti e amici e coinvolgerli nell’integrazione momentanea con i loro connazionali presenti in città.
Complimenti al Sindaco ed alla comunità di Grugliasco, questa è vera solidarietà. Bravi !!!