RIVALTA DI TORINO – Antonio Russo, il 38enne di Torino investito da un’automobile pirata la mattina di venerdì 3 dicembre all’ingresso dell’azienda Mopar dove lavorava a Tetti Francesi di Rivalta di Torino, è stato dichiarato in stato di morte cerebrale nella serata di lunedì 6 dicembre all’ospedale Cto dopo sei ore di osservazione..
I medici purtroppo non sono riusciti a fare nulla per salvarlo in quanto erano troppo gravi i traumi che Russo aveva riportato. I carabinieri della stazione di Orbassano, intervenuti sul luogo dell’accaduto, cambieranno uno dei capi d’accusa contro la donna da lesioni stradali in omicidio stradale. Dopo che è stata denunciata e rintracciata la conducente è accusata anche di omissione di soccorso e fuga dopo l’incidente.
I sindacati Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm chiedono “un intervento immediato delle autorità competenti per rendere sicura via I Maggio” e denunciano “automobili che sfrecciano ad alta velocità, illuminazione della strada pressoché inesistente, strisce pedonali non illuminate. Un mix di inadempienze che mettono quotidianamente a rischio la vita dei lavoratori che circolano su quella strada”. Oggi i lavoratori dell’azienda si sono fermati nuovamente per un’ora.
