A RIVALTA LO SPETTACOLO “UN PIANETA CI VUOLE”

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Ugo Dighero e Daniele Ronco

dall’UFFICIO STAMPA “BORGATE DAL VIVO”

RIVALTA DI TORINO – La cultura può andare di pari passo con la sostenibilità? La risposta affermativa offerta da Mulino ad Arte, in scena a Rivalta di Torino giovedì 5 agosto, è senz’altro la più originale in circolazione ed è racchiusa nel nome: Teatro a pedali è il format che permette al pubblico di essere protagonista di un’esperienza divertente, originale e non impattante dal punto di vista ambientale, rendendo l’evento auto-sostenibile grazie alla pedalata degli spettatori.

Il pubblico dell’Arena del Monastero avrà infatti a disposizione biciclette collegate ad un sistema di co-generazione elettrica che alimenta l’impianto audio-luci del palcoscenico. Senza, naturalmente, che questo significhi rinunciare alla qualità, garantita da Ugo Dighero e Daniele Ronco in scena. “Teatro a PedaliTM” è l’evoluzione di un percorso che Mulino ad Arte ha iniziato con “Mi abbatto e sono felice”, spettacolo teatrale che si autoalimenta grazie allo sforzo prodotto dall’attore in scena.

Alimentazione. Trasporto. Sovraffollamento. Secondo la scienza sono i cardini per costruire un futuro sostenibile. La rivoluzione green può e deve partire dalla consapevolezza individuale di quanto i gesti del singolo abbiano una ricaduta sul nostro sistema produttivo globale. Ancora oggi si delega alla tecnologia la salvezza del Pianeta, nella speranza che questa possa eliminare tutte le scorie prodotte e generare nuova energia da spendere per alimentare il processo di crescita a cui sembriamo destinati in eterno.

Lo spettacolo è diviso in tre capitoli, che rispecchiano i tre capisaldi sopracitati: alimentazione, trasporto e sovraffollamento. In una scena spoglia e ridotta all’essenziale compare Pino, un muratore che ama la vita senza farsi troppe domande, un uomo semplice, curioso ed istintivo. Il protagonista viene interrotto in situazioni di vita quotidiana da una voce fuori campo, un deus ex machina, che lo invita a riflettere sulla sua condotta. Una voce che diventa corpo e che attraverso tre racconti riguardanti un futuro distopico mostra a Pino un’alternativa al suo modo di affrontare il presente.

COME FUNZIONA?

Il sistema di co-generazione è formato da quindici biciclette, fissate a un cavalletto per assicurarne la stabilità, che massimizzano il rendimento dello sforzo umano e da un generatore collegato a batteria di accumulo che immagazzina l’energia prodotta.

In particolare, l’elettronica collegata alla bicicletta misura e controlla l’energia elettrica prodotta, visualizzando su display e pc i watt istantanei e i watt/ora prodotti. Ogni bicicletta, a seconda dell’intensità della pedalata, arriva a produrre circa 150 Watt costanti (l’equivalente di dieci lampadine a basso consumo). L’energia così immagazzinata può essere utilizzata per alimentare il carico elettrico del palcoscenico tramite inverter che trasforma la tensione di batteria in 220v 50Hz.

MULINO AD ARTE

Compagnia teatrale fondata da Daniele Ronco, Jacopo Trebbi e Costanza Frola nel 2012 e oggi diretta da Daniele Ronco con un team di lavoro affiatato, che da anni lavora per trasformare i sogni in progetti realizzati per e con il pubblico. Negli anni si sono affiancati a Mulino ad Arte molti artisti, fra i quali Riccardo Bellandi, Daniele Salvo, Raffaele Latagliata, Marco Lorenzi, Marco Cavicchioli, Elena Aimone, Tullio Solenghi, Ugo Dighero, Pierpaolo Congiu e Lia Tomatis contribuendo ad arricchirne il percorso artistico.

Dopo diversi anni di ricerca la compagnia si focalizza sulla produzione green: “Amiamo il nostro Pianeta e vogliamo riflettere attraverso il teatro sulle grandi sfide del nostro presente. Secondo la nostra etica, vivere in armonia con la casa che ci ospita viene prima di tutto, perché senza questa armonia nulla potrà più esistere. Vogliamo rendere questo tema popolare nella sua accezione più nobile e sfatare il mito per cui il green non fa “show”, conquistare nuove fasce di pubblico, soprattutto i più scettici nei confronti di questo argomento. Da quando abbiamo sposato la causa green, nei nostri spettacoli si parla di sostenibilità cercando di parlarne il meno possibile, attraverso la presentazione di personaggi antitetici che la incarnano o la ripudiano. Lo stile con cui scriviamo i testi spesso si avvale di un approccio distopico e surreale, senza mai però perdere il contatto con la realtà”.

UGO DIGHERO

Ugo Dighero si diploma nel 1982 presso la Scuola del Teatro Stabile di Genova. Tra i suoi insegnanti ci sono Gian Maria Volontè e Marcello Bartoli. Col regista Mario Jorio fonda la compagnia “Oltre l’Immagine” presente alla Biennale di Venezia nel 1985 con lo spettacolo DAL TITOLO “Che ci sta a fare qui una porta”. Nel 1985 comincia la lunga collaborazione col Teatro dell’archivolto e con il regista Giorgio Gallione. Nel 1992 inizia la sua avventura televisiva in “Avanzi” e “Tunnel” insieme al gruppo dei Broncoviz, coi quali realizzerà “Hollywood Party” per Raitre sempre come attore-autore. Nel 1998 comincia la sua collaborazione con la Gialappa’s Band con “Mai dire Gol” e nello stesso anno appare nel serial “Un medico in famiglia”. Tra le altre serie realizzate si ricorda “RIS, delitti imperfetti”. Nelle miniserie “Brancaccio” e “A voce alta” per Raiuno indossa i panni di personaggi realmente esistiti: Don Pino Puglisi ed Emanuele Cirinnà.

Attualmente è impegnato in diversi spettacoli teatrali: “Mistero buffo” di Dario Fo (monologo), “Alle 5 da me” di Pierre Chesnot insieme a Gaia De Laurentiis per la regia di S. Artissunch, “Platero y yo”, melologo su testi di Juan Ramon Jimenez e musiche di Mario Castelnuovo Tedesco eseguite dal maestro Cristian Lavernier, “Ma mai nessuno la baciò sulla bocca, infausto destino della bella addormentata” di Dighero, Melloni e Benni ed infine “Tango del calcio di rigore”, regia e drammaturgia di G. Gallione con Neri Marcorè, Ugo Dighero  e Rosanna Naddeo.

DANIELE RONCO

Nel 2011 si diploma presso la Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”. Il suo percorso formativo è arricchito da numerosi stages tra i quali: Ron Gilbert, Anthony Caldarella, David Callahan, Stefania De Santis, Peter Stein, Giuliana Soldani, André Casaca, Riccardo Bellandi, Vittorio Franceschi, Marco Cavicchioli, Renata Palminiello e Daniele Salvo.

È direttore artistico della compagnia teatrale Mulino ad Arte di Torino, con la quale porta avanti un’intensa attività di produzione e distribuzione nazionale, unita ad una presenza sul territorio che ne fa un punto fermo della cultura piemontese. Per il teatro lavora con diversi registi, tra i quali: Renata Palminiello, Vittorio Franceschi, Riccardo Bellandi, Marco Lorenzi, Daniele Salvo, Emiliano Bronzino, Gabriele Tesauri, Giordano Amato e Carlo Roncaglia.

Con il suo lavoro ottiene diversi premi e riconoscimenti: Cassino Off 2016, Maldipalco 2014 e 2015, Le strade degli altri 2017, Voce della società giovanile 2017 e miglior spettacolo green&smart nazionale 2018. Per il cinema e la tv lavora con diversi registi, tra i quali: Paolo Severini, Marco Bellocchio, Yuri Storasi, Luca Ribuoli, Takashi Minamoto, Riccardo Donna e Alice Filippi.

Dal 2015 nasce un forte sodalizio con la band Kachupa/Magasin du café, per la quale dirige e interpreta il videoclip del singolo denominato “Le strade vuote della notte”. Nel 2016 recita nella fiction diretta da Riccardo Donna Sulla strada di casa ed è il protagonista Felice Filippi nel docufilm “78 – vai piano ma vincipresentato al Torino Film Festival 2017 e inserito nella cinquina finalista ai David Donatello 2018 (sez. Documentari). Nel 2019 prende parte alla serie televisiva The smiling, per la regia di Francesco Ferraiuolo e recita al Globe Theatre di Roma nel Giulio Cesare di Daniele Salvo. Nel 2020 è autore e interprete dello spettacolo Il grande giorno, per la regia di Raffaele Latagliata.

Radio1 Rai è media partner di “Borgate dal Vivo” 2021. Lo spettacolo “Un pianeta ci vuole” con Ugo Dighero e Daniele Ronco si terrà presso l’Arena del Monastero di via Balegno a Rivalta di Torino nella serata di giovedì 5 agosto alle ore 21. L’ingresso è gratuito mentre la prenotazione è obbligatoria cliccando il link www.borgatedalvivo.it/un-pianeta-ci-vuole. Per maggiori informazioni scrivere una mail all’indirizzo info@borgatedalvivo.it oppure visitare il sito www.borgatedalvivo.it.

 

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