di CARMINE ZOLLO
Caro Direttore, vorrei metterla a conoscenza della mia pessima esperienza occorsami in occasione della seconda vaccinazione di mio padre ultraottantenne.
Vorrei intitolare questa lettera: Come rovinare una cosa che funzionava benissimo !!!
E qui mi spiego.
In occasione della prima dose fatta 2 settimane fa nella Sede Vaccinale di Poliambulatorio piazza Generale Dalla Chiesa 1 Orbassano , nel giorno 28/1/2021 le cose si svolsero con puntualità e cortesia, ne fui pure stupito che in Italia potesse verificarsi una cosa del genere. Fu davvero fatto un ottimo lavoro e tanti complimenti agli operatori.
Invece il 21/03/2021, in occasione del richiamo, nella stessa sede, le cose sono andate molto diversamente.
La prima stranezza la noto all’arrivo che il personale è cambiato e pure l’organizzazione altra cosa che salta subito all’occhio è che prima erano stati previsti due percorsi separati per l’entrata e l’uscita e stavolta no tutti insieme.
Male, ma purtroppo non è l’unica cosa, la seconda è che sono in un ritardo abissale, quasi un’ora poco spiegabile visto che in occasione della prima dose si fecero tutte le pratiche burocratiche relative a consensi e quant’altro necessario. Ma fosse solo questo ci si può passare sopra, ma il meglio viene dopo.
Altra cosa che salta subito agli occhi, nella prolungatissima attesa, che molti operatori rimanevano appartati a chiacchierare per molto tempo, cosa che nella prima occasione non succedeva, naturalmente il flusso delle chiamate era lentissimo, mentre 2 settimane fa si ripetevano a ritmo molto incalzante.
Alla fine tocca pure a mio padre che essendo ipovedente necessita di essere accompagnato, anche qui nella prima occasione fui pregato di accompagnarlo gentilmente, mentre questa volta nulla ho dovuto insistere con un po’ di fermezza,
Arrivo alla postazione vaccinale e noto subito che la carta che viene messa sulla poltrona è stropicciata e rotta segno equivocabile che è stata usata dall’utente passato prima, subito chiedo alla prima operatrice chiedendo se lo cambiassero ad ogni utente e mi viene risposto “ma certo ad ogni utente” faccio notare le condizioni di quella dove mio padre dovrebbe essere vaccinato, non risponde ma va a vaccinare l’utente nel box di fronte.
Vabbè dico sarà una dimenticanza passeggera, ma a questo punto tengo d’occhio la postazione di fronte che è occupata e che presumibilmente sarà usata dall’utente successivo a mio padre, e cosi avviene mentre rivesto mio padre noto che la postazione viene occupata SENZA CAMBIARE LA CARTA SULLA POLTRONA.
A questo punto chiedo al personale presente di poter parlare con un responsabile, un coordinatore o chiunque coordini quel gruppo di lavoro e spiego quella che considero una grave mancanza sanitaria nelle postazioni vaccinali.
Qui iniziano le comiche, nessuno me lo sa dire, insisto con fermezza anche esasperato dalle precedenti mancanze e dalla lunghissima attesa, ma nulla mi continuano a dire che non c’è nessun responsabile, nonostante avessi dichiarato che volessi parlargli di gravi mancanze nelle postazioni vaccinali.
Io insisto, loro tergiversano e passa il tempo in discussioni non c’è verso di farsi dire chi coordina quel gruppo di lavoro.
Vabbè dico ci sarà un responsabile della sicurezza, siamo in una Asl e quelli presenti dovrebbero avere tutti almeno una infarinatura medica ma nulla nessuno sa dirmi a chi rivolgermi per le mie rimostranze.
La discussione dura a lungo, con da parte mia l’esplicita dichiarazione di voler far denuncia agli organi di legge.
Comunque, alla fine mi viene dato il nome della dottoressa Paola Fasano che mi dicono essere la Direttrice di Distretto della Asl 3, naturalmente solo il nome senza numero a cui contattarla.
Mi chiedo e Vi chiedo, vi sembra normale tutto ciò?
Io trovo veramente avvilente tutto ciò’, soprattutto considerando come ho detto nel preambolo prima funzionava tutto bene !!!
Trovo avvilente che un utente che nota una mancanza non possa farla presente civilmente, nel caso, che so la fretta o la sbadataggine era facilmente correggibile.
Tutto ciò che ho trovato negli operatori è negazione pure dell’evidentissimo e disorganizzazione assoluta
Io capisco che la fretta e la grande mole di persone da vaccinare possa portare a disservizi ed attese prolungate ma cosi facendo non si fa altro che perpetuare disorganizzazione a disorganizzazione ed inevitabilmente i tempi delle vaccinazioni sono destinati ad allungarsi a dismisura.
La cosa che capisco meno è il negare sempre e comunque e soprattutto il non voler interloquire con chi nota qualcosa che non va e ha il coraggio di farlo notare e alle mie richieste di parlarne con un responsabile, nessuno si faccia avanti come responsabile.
A quanto pare oggi il 21/03/2021 nell’hub vaccinale di Orbassano, piazza Dalla Chiesa 1, tra le 11 e le 12.30 nessuno era responsabile di nulla quindi devo dedurre che ogni operatore facesse un po’ come gli pareva, se questo è il modo di organizzare le cose…Auguri…..poveri noi !!!!!
Sperando di averLa fatto cosa gradita nel metterla a conoscenza di questa mia piccola disavventura vaccinale,
Le mando i miei Saluti
Carmine Zollo
Signor Carmine io non so se lei è originario di Orbassano o della zona, ma non creda che nelle altre regioni d’Italia, soprattutto al Sud, sia migliore. Detto questo se lei ha avuto un ottimo trattamento durante la prima vaccinazione, di suo padre, può capitare che nella seconda le cose non fossero uguali. Con questo non voglio giustificare gli operatori del centro vaccinale, ma onestamente mi sento di dirle che non è facile accontentare tutti, a volte bisogna anche mettersi nei panni degli altri. Chiudo dicendo che la scena che lei ha descritto mi ha ricordato il film di Verdone “Bianco Rosso e Verdone” quando la povera Magda (in questo caso gli operatori della Sede Vaccinale) ripeteva giustamente “Non ce la faccio più” (ad ogni sua richiesta). Buona vita signor Carmine e lei e al suo papà.