dall’UFFICIO STAMPA DEI CARABINIERI
GRUGLIASCO – Nell’ambito dei controlli del territorio disposti dal Comando Provinciale, i carabinieri hanno arrestato una persona trovata in possesso di botti illegali e stupefacenti. A Grugliasco, nell’hinterland torinese, i militari della Compagnia di Rivoli alle prime luci dell’alba hanno effettuato una perquisizione domiciliare a casa di un cittadino italiano di 37 anni, dopo che lo avevano riconosciuto in una “diretta” su un social network nella quale, insieme ad altre persone in via di identificazione, si trovava all’interno della cantina della propria abitazione ove erano visibili dei petardi di grosse dimensioni. Durante il controllo sono stati sequestrati 17 candelotti esplosivi e 3 bombe carta di produzione artigianale. Inoltre sempre all’interno dell’appartamento sono stati rinvenuti circa 60 grammi di hashish, suddiviso in vari involucri.
Il sequestro è il risultato dell’intensificazione dei controlli dei militari dell’Arma sulla vendita e il possesso di materiale pirotecnico illegale in vista della fine dell’anno. In questo settore i carabinieri invitano a seguire alcune semplici regole per evitare incidenti:
– è vietato vendere ed acquistare prodotti clandestini. Costituisce reato, che punisce sia il commerciante sia l’acquirente;
– acquistare soltanto fuochi consentiti e lasciare che ad accenderli sia un adulto;
– prima di accenderli leggere e seguire attentamente le istruzioni e ancor prima controllare che il prodotto sia in ottimo stato di conservazione;
– non tentare di riaccendere botti inesplosi in strada, evita di toccarli o di raccoglierli;
– non unire od accendere contemporaneamente più fuochi;
– nell’accendere quelli consentiti ricordarsi di: non tenere mai con le mani razzi, candele o petardi; allontanarsi immediatamente e non accendere razzi o petardi con la miccia corta, potrebbero esplodere in mano da un momento all’altro; non gettare e non indirizzare mai petardi o razzi verso le persone; non far esplodere mai petardi o razzi in bottiglie o dentro contenitori fragili, perché rompendosi possono produrre pericolose schegge.