dall’UFFICIO STAMPA DELLA QUESTURA DI TORINO
ALPIGNANO / COLLEGNO – Nel pomeriggio dello scorso sabato, 7 novembre 2020, gli operatori della Squadra Mobile di Torino, impegnati in zona per un servizio antirapina, sono rimasti insospettiti dal comportamento di due occupanti di una Fiat Punto di colore verde, che si aggiravano da diverso tempo nei paraggi di via Tampellini a Collegno, nonostante le misure anticovid.
Una volta fermati, i due uomini non hanno fornito motivazioni valide riguardo alla loro presenza in quel luogo e soprattutto il conducente (classe ’67), proprietario dell’autovettura, si è dimostrato particolarmente agitato e reticente a rispondere alle domande degli investigatori che, pertanto, hanno deciso di perquisire il veicolo, trovando così 25 dosi di cocaina in involucri termosaldati ed un timbro per contraffare i marchi dei pallets.
Nonostante l’uomo alla guida sostenesse di non disporre di una casa e di essere percettore di reddito di cittadinanza, aveva con sé numerosi mazzi di chiavi ed è risultato titolare di una ditta attiva proprio nel commercio di pallets.
Grazie ad una ricerca nelle banche dati, gli investigatori hanno scoperto che fino a pochi giorni prima all’uomo era stato prescritto di trascorrere un periodo di isolamento in un alloggio di Alpignano, poiché affetto da sintomi compatibili con un’infezione da Covid-19. Recatisi sul posto, gli investigatori sono riusciti ad accedere grazie alle chiavi in possesso dell’uomo, che era effettivamente l’unico inquilino dell’appartamento, al cui interno venivano rinvenuti altri 30 grammi di cocaina pura, sostanza da taglio, materiale da confezionamento, bilancini di precisione, 3 proiettili inesplosi di diversi calibri illegalmente detenuti ed un’arma giocattolo sprovvista di tappo rosso.
L’uomo è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e indagato per i reati di contraffazione e detenzione abusiva di armi. Entrambi i fermati sono stati sanzionati per aver contravvenuto alle disposizioni anticovid.