dall’UFFICIO STAMPA DI LINDA GENRE (candidata sindaca ad Alpignano)
ALPIGNANO – Linda Genre, imprenditrice e candidata sindaco ad Alpignano, disegna la strada per far tornare il suo paese un centro vivo e ricco di manifestazioni. “La Città della Lampadina deve tornare a illuminare la Valsusa con un calendario di eventi per rilanciare Alpignano nelle piazze e fuori città grazie a gemellaggi e amicizie – spiega Genre – abbiamo un piano per valorizzare e riqualificare strutture e spazi esistenti per associazioni, sport e tempo libero”.
SPAZI E STRUTTURE DA RISCOPRIRE E SFRUTTARE PER VOLONTARIATO, CULTURA E TEMPO LIBERO
“Non è mai stato possibile conoscere il numero e il valore dei beni confiscati alla mafia perché manca un censimento che riteniamo necessario per poterli utilizzare con associazioni e sedi di volontariato” spiega Linda Genre. “Cascina Govean e dintorni hanno un grande potenziale e la immaginiamo con un centro dedicato ai giovani con occasioni di formazione e anche di scambio generazionale e trasmissione dei saperi – aggiunge – mentre il parco di Castello Provana potrebbe diventare un punto di aggregazione per la terza età potendo disporre di ampio parcheggio in piano. Si tratta di aree abbandonate a loro stesse o non sfruttate a pieno e con continuità: una ricchezza incompiuta che già possediamo”.
Nel programma elettorale di Linda Genre, sostenuta dalle liste civiche Alpignamo e Cittadini Alpignano, per un totale di 24 consiglieri, c’è una grande attenzione anche allo sport che punta al consolidamento della convenzione con le associazioni sportive presenti ad Alpignano per il mantenimento delle strutture ed il maggior coinvolgimento dei ragazzi alle discipline sportive. Anche in questo ambito non mancano le idee con la volontà di favorire l’organizzazione di manifestazioni e di eventi sportivi al livello promozionale con dimostrazioni e coinvolgimento di sportivi e testimonial.
“Nel futuro di Alpignano c’è lo sport – assicura Genre – organizzeremo passeggiate e buone pratiche, potenzieremo i campi sportivi Borello e Montanaro assegnandole a società sportive di comprovata esperienza e proporremo una revisione strutturale dei bandi di affidamento delle strutture di proprietà comunale come il Centro Sportivo Natatorio Comunale e il Palazzetto Polivalente perché il passato non si ripeta più e perché lo sport nel futuro, sia il fiore all’occhiello di Alpignano”.
ALPIGNANO IN FESTA: TRADIZIONI, GEMELLAGGI E BENESSERE AL CENTRO
Gli eventi di aggregazione torneranno in città con la collaborazione fra amministrazione, associazioni, commercianti e cittadini. “La ripresa e economica non può esserci senza occasioni di incontro e scambio – ne è convinta Linda Genre, medico odontoiatra e direttore sanitario, che spiega – Abbiamo pensato a un calendario di iniziative sociali e culturali lungo tutto il corso dell’anno: il ritorno all’originario Palio dij Cossòt magari con un evento di richiamo nel periodo autunnale, il Carnevale, la festa dello sport, le notti bianche e lo street-food, e ancora manifestazioni con musica e balli e i mercatini di Natale”.
Ad Alpignano esistono relazioni con altre città italiane ed estere che possono essere valorizzate e anche aumentate in un’ottica di scambio e di notorietà reciproca. “Penso al gemellaggio con la città francese di Fontaine, vicino Grenoble, una collaborazione che dura dal 1971 e va ampliata – commenta Genre – vorrei far sì che torni a essere un’occasione di conoscenza e crescita comune ma anche di sviluppo di iniziative virtuose come scambio di tradizioni e prodotti tipici e condivisione di momenti di festa”. Lo stesso di scorso vale per i patti di amicizia. “A Étroubles in Valle d’Aosta nel 1904 una donna di nome Césarine Bertin costruì la prima centrale idroelettrica della Valle Gran San Bernardo dove oggi sorge il museo dell’Energia, una storia di grande innovazione che ci lega a doppio filo con Alessandro Cruto – racconta Genre – e anche l’amicizia storica con San Sosti non è da meno e va tenuta viva con iniziative tra Piemonte e Calabria”.