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Riceviamo da EDOARDO CIGOLINI
ALPIGNANO – Nella giornata di venerdì 17 luglio, ad Alpignano in via Mazzini, in corrispondenza degli sbarramenti al traffico del “Ponte Nuovo”, si è tenuto alle ore 18 un “flash mob” da parte dei cittadini e dei commercianti. La manifestazione era finalizzata a sensibilizzare le istituzioni sui disagi che stanno subendo i cittadini oltre al danno economico dei commercianti, che con la chiusura del ponte di Alpignano riscontano un forte calo degli incassi.
Secondo i commercianti, già provati dal lockdown, questa situazione rischia seriamente di compromettere la sopravvivenza di molte attività. Il Ponte Nuovo, infatti, rappresenta da sempre uno passaggio fondamentale per i cittadini di Alpignano e di tutta la bassa Val di Susa, ora costretti utilizzare strade alternative che escludano il passaggio dalla centrale via Mazzini. I partecipanti hanno esposto uno striscione, sulle barriere poste a blocco del traffico, per sollecitare le istituzioni ad una rapida soluzione del problema.
Malgrado la rabbia dei presenti, nei confronti delle istituzioni colpevoli di non aver provveduto ad effettuare le dovute manutenzioni negli anni, causando così un precoce deterioramento della struttura e la conseguente interruzione della viabilità, e la spaccatura in due la città, la manifestazione spontanea, si è svolta in silenzio, con l’esposizione di alcuni cartelli, senza slogan e nel rispetto delle regole di distanziamento.
All’iniziativa era presente anche Angela Sansone, da sempre in prima fila nel sostenere la battaglia per la riapertura del Ponte Nuovo e una maggiore attenzione verso i commercianti penalizzati dalle chiusure di questi mesi.
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