di GIANNI DA RONCO
Emergenza Coronavirus nel Comune di Alpignano – Lettera aperta inviata al prefetto di Torino, al commissario prefettizio di Alpignano, al comandante della polizia municipale e al comandante dei carabinieri
Con la presente lettera aperta esprimo, in veste di semplice cittadino alpignanese ma anche di ex sindaco della città in cui vivo da sempre, le mie crescenti preoccupazioni per una situazione che sta sempre più virando, utilizzando un termine “meteorologico”, sulla “lancetta” della “tempesta perfetta”.
Mi chiedo, esprimendo anche le preoccupazioni di molti miei concittadini, perché la comunicazione, in un periodo così complesso, nella nostra Città sia estremamente lacunosa. In particolare desidero soffermarmi sui seguenti aspetti, che reputo veramente “importanti” per una corretta ed esaustiva gestione dell’emergenza in Città:
1) Quali siano realmente i casi accertati di positività da “Coronavirus” tra i Cittadini alpignanesi;
2) Quante siano ad oggi le guarigioni da “Coronavirus” accertate;
3) Quanti siano ad oggi i decessi da “Coronavirus” accertati;
4) Quale sia ad oggi la situazione reale all’interno della RSA “Il Castello” (Casi accertati di positività, decessi e guarigioni tra degenti e personale della struttura);
5) Quale sia ad oggi la situazione reale all’interno della struttura “Hotel Parlapà” dove sono situati decine e decine di profughi (Casi accertati di positività, decessi e guarigioni tra degenti e personale della struttura);
6) Quali azioni gli organi competenti stanno intraprendendo per le due grosse “criticità” presenti nella nostra “Città” (RSA “Il Castello” – “Hotel Parlapà”).
Non si tratta di un mero “sfogo” di un semplice cittadino “frustrato” da una situazione di disagio che coinvolge tutta la nostra nazione, ma di una richiesta “ufficiale” da parte di un ex sindaco che, ancor oggi, ha a cuore la propria città ed i propri Concittadini.
Cordiali Saluti
Gianni Da Ronco