di ANGELO FRANCO
TORINO – Le conseguenze legate all’emergenza sanitaria in corso e alle limitazioni imposte per gli spostamenti, non hanno tardato a manifestarsi all’aeroporto di Torino-Caselle, dove sino al 28 marzo verranno cancellati circa 430 voli tra nazionali, europei e interconticontintali, in arrivo e in partenza dallo scalo piemontese, per un totale di circa 70.000 passeggeri in meno.
Disguidi anche per i cittadini della Val di Susa e della Cintura, che prima del diffondersi del corona virus avevano programmato una partenza dallo scalo piemontese. Dopo Alitalia e Blue Air, che nei giorni scorsi avevano ridotto i voli da Torino per Roma e Napoli, e viceversa, anche Ryanair, British Airways, Volotea, Air France, limitano il traffico dei loro aerei verso Caselle e verso tutto il “Bel Paese”.
In aeroporto si prospettano settimane nere anche per i commercianti: l’area partenze è deserta, alcune attività questa mattina hanno lasciato le saracinesche chiuse, fino a data da destinarsi. Anche il colosso McDonald’s, inaugurato a novembre del 2019 nella balconata dell’area partenze, osserverà orari ridotti.
