di MARTINA CIANO
GRUGLIASCO – È stata inaugurata sabato 1° febbraio la nuova palazzina Atc nell’area compresa tra via Palli, via Girardi e via Baracca, sorte dopo la demolizione degli edifici preesistenti. L’edificio ha 4 piani e 32 alloggi, per un valore di circa 3 milioni di euro. Sono state consegnate simbolicamente le chiavi alle 32 famiglie che occuperanno i nuovi locali.
“Ho dato inizio nel 2011 alla riqualificazione di questa zona. A distanza di nove anni abbiamo inaugurato un edificio di edilizia sociale con innovazioni tecnologiche ed efficientamento – ha specificato l’ex sindaco e consigliere Atc Marcello Mazzú – con questo edificio diamo inizio alla ricostruzione della parte centrale della città”. Anche il neo presidente Atc Emilio Bolla era presente all’inaugurazione.
Il taglio del nastro nell’androne della palazzina, ha fatto seguito alla consegna simbolica delle chiavi di un alloggio a una delle famiglie assegnatarie, in rappresentanza dei 32 nuclei che vi troveranno casa e che sono stati invitati alla cerimonia.
«Gli abitanti della nuova palazzina saranno destinatari di azioni che rientrano nel welfare di comunità che il nostro Comune sta sviluppando e potenziando, per dare ai cittadini risposte più efficaci, efficienti ed eque, rafforzando la dimensione comunitaria» aggiunge l’assessore alle Politiche Sociali Elisa Martino.
Soddisfazione anche da parte del nuovo consiglio di amministrazione dell’Atc, presente al completo alla cerimonia nella prima uscita pubblica dopo la recente nomina con il presidente Emilio Bolla, il vicepresidente Fabio Tassone e il consigliere Marcello Mazzù. Presenti anche i progettisti e i tecnici incaricati dei lavori.
Il progetto per la realizzazione della nuova palazzina è cominciato un decennio fa ed è stato seguito, praticamente fino all’inaugurazione odierna, dall’allora sindaco Marcello Mazzù, poi nominato presidente di Atc alla fine del secondo mandato amministrativo a Grugliasco: «Per questo intervento, così come accadde qualche decennio fa in via Artom a Torino, si è scelto di demolire un edificio fatiscente per ricostruirne uno nuovo e a basso impatto energetico – spiega Marcello Mazzù, consigliere Atc e presidente lo scorso mandato – In questo modo si è potuta riqualificare l’intera area circostante e ottenere un numero maggiore di alloggi».
Dopo il taglio del nastro e la consegna simbolica delle chiavi, i presenti sono stati invitati a visitare due alloggi, uno grande di oltre 80 metri quadrati destinato a nuclei familiari numerosi e uno di circa 45-50 metri quadrati.