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MONTE ROMANO / RIVOLI – Si è conclusa martedì 24 settembre al poligono di Monte Romano (Viterbo) l’esercitazione “LARAN 2019”, che ha visto le unità della Taurinense esercitarsi in un complesso scenario full spectrum con il coinvolgimento di tutte le componenti di cui è dotata la brigata. Il reggimento logistico di Rivoli ha supportato, sia nella fase di schieramento sia in quella di condotta a Monte Romano, tutte le unità che si sono esercitate, tra cui una sezione di obici da 105/14, recentemente reintrodotti in servizio, del 1° reggimento artiglieria terrestre (da montagna) e una compagnia del 3° reggimento alpini di Pinerolo, rinforzata da elementi del reggimento Nizza Cavalleria (1°) di Bellinzago Novarese, e del 32° genio guastatori di Fossano.
“L’esercitazione, iniziata nei primi giorni di settembre, si è sviluppata attraverso obiettivi intermedi che hanno permesso via via di testare scenari e tattiche di complessità sempre più elevata – spiegano dall’esercito – esercizi a fuoco diurni e notturni, sia con armi individuali e di reparto, sia con mortai, obici e l’impiego della Blindo Centauro, coordinati con il movimento sul terreno dei reparti, sono culminati con una esercitazione a fuoco continuativa il 23 e 24 settembre”.
“Laran 2019 ha avuto come principali elementi di novità l’impiego, anche in funzione “cannone d’assalto”, dell’obice da 105/14, recentemente reintrodotto in servizio – aggiungono dall’esercito – e l’utilizzo da parte dei dragoni di Nizza (reggimento già dal 2002 parte integrante della Taurinense) dei mezzi speciali degli alpini, quali il BV206S7, con l’obiettivo di completare la familiarizzazione e l’integrazione dei dragoni nelle operazioni in ambiente montano e innevato. Il BV206S7, non è stato solamente impiegato come mezzo tattico per il trasporto del personale, ma anche come veicolo da combattimento – grazie alla sua protezione e capacità di fuoco – in grado di dare supporto alle truppe leggere a piedi”.
“La LARAN 2019 ha confermato l’importanza della logistica, fondamentale per rendere possibile l’impiego in area d’operazioni di centinaia di uomini e mezzi – ha dichiarato al termine dell’esercitazione il colonnello Giulio Arseni, comandante del reggimento logistico Taurinense – Per le Truppe Alpine, vista la particolarità dei mezzi e dei materiali impiegati, tutto questo assume un’importanza ancora maggiore e rappresenta una sfida che, visti i risultati della Laran possiamo dire superata egregiamente. Laran 2019 è stata la rappresentazione perfetta di una sfida che le truppe alpine stanno affrontando da anni, con lo scopo di adeguare la propria essenza di soldati di montagna alla dinamicità che i teatri operativi richiedono attualmente e nelle quali si può essere chiamati ad operare“.
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