ALPIGNANO, CHIARA PRIANTE VINCE IL “PREMIO LIVATINO”

Condividi

di THOMAS ZANOTTI

ALPIGNANO – C’è anche l’alpignanese Chiara Priante tra coloro che sabato in Sicilia a Giarre (Catania) riceveranno il Premio Internazionale Rosario Livatino, assegnato dall’omonimo Comitato, in collaborazione con le Famiglie dei Giudici Eroi e con l’Associazione Nazionale Polizia di Stato.

La giornalista, 35 anni, è docente di svariati corsi di scrittura e giornalismo in scuole di ogni ordine e grado e insegna “Fondamenti di scrittura” alla Triennale di Design di Comunicazione dello Ied di Torino. A livello locale, tra i vari progetti, prepara le quarte e le quinte del liceo scientifico Charles Darwin alla prima prova di maturità. A questo impegno, si somma l’attività sulle pagine di TorinoSette, dove scrive di eventi culturali, e di Tuttogreen de La Stampa, dove si occupa di notizie relative all’ambiente e sostenibilità. Ma Priante segue anche la comunicazione di molti eventi culturali, dal Torino Fringe Festival alla Mostra Internazionale World Press Photo alla rassegna “Cinema a Palazzo” all’ufficio stampa del Comitato Arci Torino.

Il riconoscimento viene assegnato per “l’impegno sociale a cittadini e istituzioni dello stato“, associando il nome del giudice assassinato dalla Stidda a uomini e donne considerati d’esempio per ciò che esprimono ogni giorno. Chiara Priante, che dedica il riconoscimento ai genitori Antonio e Marisa, siede anche sui banchi del Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, un impegno a servizio della categoria e dei 7.000 giornalisti piemontesi.

La giovane età, e l’impegno su vari fronti, le sono valsi il Premio Livatino come esempio di chi si spende su molteplici fronti con passione e competenza, senza mai risparmiarsi. È fondamentale, specie nell’attuale momento, si legge sulla pergamena, assegnare tali riconoscimenti “per dare forza alla società civile, per affermare con vigore i valori e gli ideali che la sostengono, per sostenere l’impegno di magistrati, forze dell’ordine e cittadini considerati onesti e responsabili che ogni giorni silenziosamente operano“.

L’altro premiato piemontese è Gabriele Molinari, ex consigliere regionale, che tenne la lectio magistralis di apertura di Libri in luce 2018 ad Alpignano, rassegna di cui Priante è co-ideatore e direttore artistico insieme a Salvo Anzaldi: “Un riconoscimento indiretto a questa iniziativa per il nostro territorio in cui crediamo molto“.

Molto felice la premiata: “Un premio gradito e inaspettato. Ognuno di noi cerca di dare il massimo nella vita di ogni giorno, spendendosi con tutta la passione che possiede nei progetti in cui crede e sacrificando, per questo, domeniche, cene, pranzi e vita. I premi servono a ripagarci di queste fatiche e dirci che, forse, stiamo andando nella direzione giusta o, almeno, qualcosa stiamo dando e donando“. Il sogno? “Abito ad Alpignano da quando sono nata: dunque, resta comunque vincere il Cossot d’oro“, sorride. Chissà se riuscirà a sfatare il famoso detto nemo propheta in patria.

Condividi
© Riproduzione riservata

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here