dal COMUNE DI ALPIGNANO
ALPIGNANO – Il tempo incerto e un’arietta non proprio primaverile non hanno spaventato chi ha colto l’invito per il primo appuntamento della rassegna dedicata alla cultura, del circuito del “Salone Off 2019”, nel verdeggiante giardino della prestigiosa casa editrice Alberto Tallone Editore. La grande affluenza, nonostante il freddo, dimostra che ad Alpignano il bisogno e il desiderio di eventi culturali di alto profilo esiste e va soddisfatto: se manca l’offerta, ovviamente il pubblico esigente si rivolge alle proposte torinesi o dove comunque si investe sugli eventi culturali.
Come non cogliere dunque le opportunità che un contesto internazionale come il Salone Internazionale del Libro offre anche al territorio della cintura torinese, con il cartellone del “fuori salone”?
Dobbiamo alla grande cortesia della famiglia Tallone aver accolto l’invito dell’Assessore alla cultura, Tamara Del Bel Belluz, che dopo l’edizione 2018 del Salone del Libro aveva proposto alla famiglia Tallone di ospitare nel proprio giardino alcuni eventi dedicati alla letteratura e alla poesia. Il coinvolgimento di Assemblea Teatro, che mise in scena proprio ad Alpignano un’opera dedicata a Pablo Neruda, ha poi fatto sì che si che la proposta incontrasse il naturale accoglimento da parte del Salone, quest’anno dedicato alla cultura in lingua spagnola.
Le eccellenze ad Alpignano non mancano e nemmeno le competenze professionali per occuparsi di cultura, avendo una biblioteca attiva e in rete, che dovrebbe rappresentare il principale promotore culturale di un comune. Che quindi ad Alpignano esista un pubblico che risponde con grande entusiasmo e interesse agli stimoli culturali lo dimostra il tutto esaurito della giornata di ieri per un appuntamento anche molto complesso, dedicato alla intramontabile figura di Giacomo Leopardi, sulla cui opera non capita più molto di riflettere “da grandi”, dimenticando forse l’insegnamento straordinariamente attuale di uno dei sommi poeti italiani.
Le voci di Angelo Scarafiotti assieme a Stefano Cavanna hanno creato un’atmosfera fuori del tempo, resa ancora più suggestiva dalla natura rigogliosa, dai cinguettii e dal fondale della monumentale locomotiva. L’occasione è stata ghiotta anche per chi non aveva ancora visitato le sale dove la famiglia compone i propri testi con la sapienza artigianale ereditata dal capostipite Alberto Tallone, che ha dato il nome all’attuale casa editrice.
Un sentito ringraziamento va quindi a tutta la famiglia Tallone: Enrico, Rosa e i figli Eleonora, Elisa e Lorenzo, che hanno ospitato questo incontro-spettacolo all’aperto, dando inoltre la disponibilità a far visitare gli interni la stamperia.
Rinnoviamo quindi l’invito per la prossima settimana, per il secondo importantissimo appuntamento della rassegna, dedicato proprio a Pablo Neruda e alla sua ancora misteriosa e tragica scomparsa. Giovanni Boni, Mattia Mariani, Silvia Nati, Sonia Belforte, Gisella Bein e Angelo Scarafiotti interpreteranno “Il funerale di Neruda”, opera scritta a due mani da Luis Sepulveda e da Renzo Sicco, regista e direttore artistico della compagnia, alle ore 21, sempre nel Giardino Tallone in via Diaz nella giornata di sabato 11 maggio.
Ringraziamo vivamente, oltre alla famiglia Tallone, il Circolo dei Lettori che ha sostenuto l’iniziativa, e la Fondazione Magnetto, l’Associazione Commercianti di Alpignano e le Onoranze Funebri Baudino, che hanno contribuito con una sponsorizzazione.