ALMESE – Sta arrivando la primavera, e come ogni anno in questo periodo occorre fare informazione e prevenzione circa le processionarie del pino.
Le larve della processionaria in primavera escono dai nidi e si spostano proprio in tipiche “processioni”.
I bruchi vivono dal mese di novembre all’interno di nidi negli alberi e si alimentano con gli aghi di pino da settembre a aprile circa; nei mesi di febbraio e marzo, a seconda della zona climatica iniziano la loro discesa, formando le famose ‘processioni’ in cerca di un luogo dove interrarsi e formare le crisalidi.
La processionaria oltre ad essere estremamente dannoso per le piante, è anche potenzialmente pericoloso per l’uomo e per gli animali domestici. Ormai presente anche ad alte quote nei boschi di pino della Valle di Susa ed in provincia di Torino, questi insetti sono riconoscibili dai visibili e numerosi nidi biancastri.
Questi insetti disperdono nell’aria i propri peli fortemente irritanti, che possono dare origine a reazioni infiammatorie, allergiche e epidermiche, provocando danni ambientali nelle aree forestali, danni nei luoghi abitati, danni alla salute dell’uomo e agli animali domestici.
PRECAUZIONI : in presenza di larve di processionaria è necessario evitare il contatto con i loro peli urticanti. In caso di necessità, prima di avvicinarsi alle piante, proteggersi il corpo con mascherina tuta e guanti. Evitare di asportare i nidi dagli alberi con mezzi non idonei tipo sassi o bastoni e di raccogliere le larve dal terreno con rastrelli, scope o peggio ancora con le mani.
In caso di contatto accidentale con larve o nidi, è comunque necessario lavare a temperatura elevata i capi d’abbigliamento e evitare di grattarsi.
Non far avvicinare gli animali domestici alle larve, e se si passeggia nei boschi si consiglia di utilizzare il guinzaglio.
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Di seguito alcune indicazioni utili da seguire nel caso gli alberi del vostro giardino avessero nidi di processionaria evidenti sui rami: 1- indicativamente tra dicembre e marzo tagliare e bruciare, ove possibile, i nidi larvali sulla chioma, operando con la massima cautela e adottando adeguate misure protettive.
Il taglio dei nidi riduce la presenza delle larve, ma non abbatte completamente l’infestazione; 2 – successivamente applicare l’apposito COLLARE intorno al tronco del pino. Questo particolare collare è una trappola meccanica per la cattura dei bruchi della processionaria, nel momento in cui cominciano a scendere lungo il tronco per interrarsi; il collare devia i bruchi lungo un condotto che li guida fino al sacchetto raccoglitore. Si installa direttamente sul tronco, ed è disponibile anche per tronchi con diametro superiore a 35 cm e circonferenza di 110 cm.
3 – La stessa pianta nel mese di SETTEMBRE dovrà poi essere trattata da personale qualificato con L’ENDOTERAPIA, cioè iniezioni di un PRODOTTO FITOSANITARIO direttamente nel tronco.
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STOP ALLA PROCESSIONARIA, RENDI SICURO L’AMBIENTE DOVE ABITI, PER LA SALUTE DELLA TUA FAMIGLIA E PER I TUOI ANIMALI DOMESTICI
(Informazione pubblicitaria a cura della New Press)