DALLA GUARDIA DI FINANZA DI TORINO
BEINASCO – Risale a pochi giorni fa l’operazione della Guardia di Finanza di Torino che ha sequestrato, in 5 depositi clandestini, alcune tonnellate di fuochi pirotecnici illegali, stoccati senza le dovute precauzioni.
Ora, il seguito della vicenda. Le indagini dei Finanzieri del Gruppo Torino, infatti, hanno portato gli inquirenti ad individuare e sequestrare ulteriori 70.000 artifici pirotecnici illegali, dalla dubbia provenienza, in vendita in vista dei festeggiamenti di questa sera.
Gli interventi dei Baschi Verdi sono avvenuti in due store gestiti da imprenditori di origine cinese situati a Torino, nei pressi di via Livorno, nel quartiere Borgo Vittoria e in un emporio ubicato all’interno di un noto centro commerciale di Beinasco, comune della cintura torinese.
Diverse le tonnellate di fuochi pirotecnici rinvenuti accatastati in maniera approssimativa e occultati nel retro dei locali o, addirittura, come in un caso, nascosti all’interno delle toilette. Precarie anche le misure antincendio. E’ stato, infatti, appurato che i dispositivi di spegnimento non erano prontamente disponibili in caso d’incendio.
Due gli imprenditori denunciati alla Procura della Repubblica di Torino che ora dovranno rispondere dei fatti descritti. Rischiano sino a ad un anno di reclusione.
Nei prossimi giorni gli artifici pirotecnici sequestrati verranno fatti “brillare” dagli artificieri in apposita area attrezzata.
Sono ora in corso gli accertamenti in merito alla provenienza degli artifici pirotecnici.
La Guardia di Finanza invita i consumatori a porre la massima attenzione sulle condizioni di utilizzo e di stoccaggio degli articoli pirotecnici a rapida accensione e combustione onde evitare di passare uno spiacevole Capodanno.