dalla CITTÀ DI GRUGLIASCO
GRUGLIASCO – Dal 7 luglio il circolo ricreativo culturale sportivo Tiziano Lanza è chiuso. L’Amministrazione ha preso questa decisione dopo aver ricevuto le chiavi dal direttivo del circolo e avendo valutato l’impossibilità di un’immediata gestione.
Il 4 luglio scorso il presidente del circolo, considerato che il rapporto convenzionale con il comune di Grugliasco era scaduto, ha riconsegnato le chiavi della struttura e ha informato l’Amministrazione dell’ennesimo episodio di ordine pubblico verificatosi qualche giorno fa. Sia la Polizia Municipale sia i Carabinieri hanno, infatti, evidenziato che più volte sono giunte segnalazioni da parte dei cittadini che hanno reso necessari interventi in orario serale proprio presso i locali del circolo per problemi di pubblica sicurezza.
È in corso con UISP, l’ente di affiliazione del circolo ricreativo Tiziano Lanza, una verifica della situazione gestionale. “L’Amministrazione comunale – afferma il sindaco Roberto Montà – prevede un riutilizzo e una riqualificazione dei locali per ampliare la biblioteca civica “Pablo Neruda”, offrendo opportunità culturali e aggregative per giovani, studenti e famiglie e garantendo l’offerta di attività inclusive, ricreative e sociali. Il recupero dei locali andrebbe a completare il piano di riqualificazione di immobili di proprietà comunale del centro storico, come è avvenuto per gli sportelli polifunzionali e per il teatro“.
“Abbiamo anche valutato gli spazi comunali disponibili – aggiunge l’assessore alla partecipazione e alle associazioni Gabriella Borio – proponendo al circolo la possibile ricollocazione delle attività presso il centro civico “Nello Farina” di via San Rocco, sempre in centro città, ma il circolo non ha dato corso alla nostra proposta attivandosi per renderla praticabile“.
Il circolo Tiziano Lanza ha 73 anni di vita, fondato nel 1945. È, infatti, del 30 ottobre 1945 la delibera della Giunta Municipale n.51 con la quale vengono concessi al circolo Tiziano Lanza (allora Sezione C.R.A.L. Tiziano Lanza) 5 vani siti al piano terra di via Prato 6, per anni 5 a partire dal 1 novembre 1945, con tacito rinnovo di anno in anno salvo disdetta scritta, con riserva del comune della facoltà di revoca in qualsiasi momento previo preavviso di tre mesi. Dopo 73 anni il direttivo del circolo ha consegnato le chiavi e ha deciso di consegnare gli immobili al comune.
Non rispecchiava piu i valori dei fondatori,se Tiziano Lanza potesse vedere come era finito il suo nome si rivolterebbe nella tomba.Sono entrati a dirigerlo gente che non sapeva che esisteva il circolo, o che non sapevano chi era Tiziano Lanza,gente dichiarata di destra, e l’unico interesse era spremere il socio per incassare lasciando senza pagare fornitori e utenze,