di PINO SCARFÒ
RIVALTA – Il commerciante cinquantunenne Roberto Toso, detto il “Re delle Tume di Rivalta”, muore durante la “Fiera dei Rastei e delle Capline” di Caselle. Il tragico evento è accaduto questa mattina intorno alle ore 7 mentre Toso era intento a parcheggiare il furgone poco prima di allestire il suo banco.
Una vicina di posto, non vedendolo uscire dal mezzo si avvicina e lo nota riverso sul sedile, preoccupata decide di bussare sul finestrino. Vedendo che qualcosa non andava telefona immediatamente ai soccorsi che, giunti tempestivamente, hanno provato a rianimarlo ma non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso, colpito da un infarto.
Amici e colleghi di Toso, sconcertati dall’accaduto, hanno subito richiesto all’amministrazione comunale di sospendere la Fiera per rispettare l’accaduto, ma dall’incontro avvenuto in comune, tra l’amministrazione comunale e i rappresentanti dei commercianti, non viene accolta la richiesta.
In tarda mattinata, il sindaco Luca Baracco, emette un comunicato esprimendo profondo cordoglio alla famiglia e alla categoria dei commercianti e informa che “la Fiera avrà luogo regolarmente. Si accorda la possibilità agli operatori che lo desiderassero di lasciare il loro posto in segno di partecipazione al lutto“.
Conclude invitando gli operatori e la cittadinanza ad osservare un minuto di raccoglimento alle ore 15.30, “durante il quale verrà deposta una composizione floreale nel luogo del decesso come gesto simbolico di partecipazione al lutto da parte dell’amministrazione“.
Di parere opposto era stata la dichiarazione espressa a caldo dal vicesindaco Paolo Gremo alla presidente dell’Associazione Fieristi Piemonte Serena Tagliaferri, subito dopo il decesso di Toso: “Visto e considerato il grave lutto che si è verificato, non ci sono più le condizioni dal punto di vista umano di proseguire. Siamo tutti vicini alla famiglia e riteniamo opportuno sospendere l’evento. Un evento di questo genere deve essere ricreativo, divertente. Di fronte ad un lutto del genere non ci sono le condizioni, quindi sospendiamo“.
Una dichiarazione che aveva fatto ben sperare gli amici e colleghi che ne avevano richiesto l’annullamento.
Comune vergognoso con niente di umanita!!!!!