di STEFANO TONIOLO
ALPIGNANO – Alla fine Gianni Da Ronco (“Alpignano Democratica”) ha presentato un esposto alla Corte dei Conti in seguito al mancato finanziamento da parte del Ministero delle principali opere pubbliche del programma triennale dei lavori pubblici, ovvero la ristrutturazione e la bonifica della Gramsci, la ristrutturazione dei campi sportivi Borello e Montanaro (zona Campagnola), la bonifica e la riqualificazione dell’ex-scuola Borello e l’installazione di un parco giochi accessibile nell’area Baden-Powell. Già “a caldo” era stata paventata questa possibilità, che, ora, si è concretizzata.
“Abbiamo presentato un esposto alla Corte dei Conti per vederci chiaro sul piano triennale delle opere pubbliche – ha spiegato Gianni Da Ronco – il nostro scopo non è quello di farci pubblicità, ma di chiarire una volta per tutte se l’iter che ha intrapreso l’attuale maggioranza è corretto oppure no. Il nostro intento è di dar corso al nostro mandato: siamo stati votati da una parte della popolazione e dobbiamo garantire i diritti di quelli che ci hanno votato”. Anche sulla possibile apertura di mutui per finanziare le opere sono stati espressi dubbi: “Il mutuo ingesserebbe ulteriormente il bilancio”, è la posizione di Da Ronco.
“Se tutti i progetti, che dovevano essere finanziati con fondi ministeriali, fossero inseriti con mutuo, ci troveremmo ad avere una rata di circa 180mila euro, che ingesserebbe una volta di più il bilancio”, ha commentato Da Ronco, che, in ultima battuta, è ritornato sulle critiche ricevute in queste settimane. “Rispedisco al mittente le critiche che ci hanno fatto, sul fatto che non ci siamo presentati in commissione finanze, perché io mi ero proposto di entrare in commissione finanze, ma hanno bocciato il mio nome: potrei presentarmi come semplice uditore. Non mi presento in commissione finanze, perché non posso dire la mia”, ha concluso.