dalla CGIL ASL TO3
COLLEGNO – Ieri mattina (27 febbraio) presso la Certosa di Collegno si è tenuto l’incontro con la Direzione Generale dell’ASL TO3, che era stato concordato in Prefettura all’atto della sospensione dello Stato d’Agitazione dei Lavoratori. Il direttore generale dottor Boraso non si è presentato, al suo posto c’era la direttrice amministrativa dottoressa Daghero con un nutrito numero di dirigenti dell’azienda.
Nel corso dell’incontro i dirigenti intervenuti hanno confermato che l’azienda si sia mantenuta sotto il tetto di spesa regionale per milioni di euro. Solo nel 2016 di 5,5 milioni di euro! Nel 2017 hanno riallineato la spesa a quella fatta nel 2015 (sotto il tetto di spesa di 4 milioni), quando c’era il Piano di Rientro, quindi, quando c’era il blocco parziale delle assunzioni!
La dotazione organica al 31.12.2017 per quanto riguarda il comparto è inferiore di 160 unità rispetto alla dotazione prevista nell’atto aziendale per far funzionare le strutture. Come si vogliono mandare avanti i servizi?
Boraso di fronte al Prefetto aveva detto che i dati economici della CGIL erano sbagliati! I dirigenti competenti stamattina hanno confermato il fatto che l’ASL TO3, non avendo speso il budget autorizzato dalla Regione, non ha fatto le assunzioni di personale che poteva fare! Dottor Boraso, ne tragga le conclusioni: o lei ha detto delle menzogne in prefettura, o come direttore generale non ha conoscenza dei conti dell’Asl To3. Si dimetta!
Con effetto immediato abbiamo riattivato lo stato di agitazione e vogliamo che si assumano prioritariamente:
– 30 infermieri – 40 oss – 10 tpall – 8 ostetriche – 9 tecnici sanitari
– 5 assistenti sociali in appalto – lavoratori precari
– 10 amministrativi per i front office/cup
Vogliamo trasparenza negli appalti pubblici:
– stop al progetto di partenariato pubblico privato (57 milioni di euro)
– stop alle esternalizzazioni di personale
Vedremo le carte riguardanti la riorganizzazione dei servizi territoriali ed entreremo nel merito.