RIVOLI – Il 2 febbraio inizierà il processo a due esponenti di spicco della vita politica della città. All’ex consigliere comunale Francesco Massaro (già presidente della commissione urbanistica) accusato del reato di corruzione per presunte mazzette intascate da imprenditori, e all’assessore all’Istruzione Francesca Zoavo, imputata per abuso di ufficio per non aver pagato 1000 euro per un condono edilizio. Con loro saranno processate altre 4 persone: il sindaco e la Città di Rivoli si costituirà parte civile contro tutti gli imputati (tranne l’assessore Zoavo) al fine di ottenere un risarcimento per i danni d’immagine subiti a causa di questa vicenda.
La Zoavo ha già risarcito il Comune pagando 1500 euro “a titolo di riparazione del danno all’immagine”, senza per queato riconoscere la responsabilità penale e “indipendentemente” dall’esito del processo. Il sindaco ha accettato la somma dal suo assessore.
“Vista la natura del reato oggetto dell’imputazione, considerata la risonanza della notizia e l’entità del danno che deve essere parametrato, secondo quanto affermato dalla giurisprudenza, anche in relazione all’entità del vantaggio economico eventualmente conseguito per effetto del reato – nel caso di specie la sanzione prevista per la sanatoria dell’abuso edilizio, pari ad euro 1000 – per altro versata in data 13/10/2017” scrive la giunta Dessì “appare congrua la somma offerta” dall’assessore Zoavo a titolo di riparazione dell’eventuale danno.