SLOT MACHINE A RIVALTA: “PERCHÉ IL COMUNE NON LE FA RIMUOVERE DAI BAR?”

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di MAURO MARINARI (RIVALTA SOSTENIBILE)

La Legge della Regione Piemonte n. 9 del maggio 2016, “Norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico“,  vieta la collocazione di slot machine nei locali siti a distanza inferiore di 500 metri da scuole, banche, luoghi di culto, centri giovani, ecc..

Prescriveva 18 mesi di tempo affinché gli esercenti si potessero adeguare alla norma e togliere le “macchinette mangiasoldi” dai propri locali. Il 20 novembre scorso sono dunque scaduti i termini.

I consiglieri di “Rivalta Sostenibile” nella seduta del Consiglio comunale del 24 novembre hanno interrogato il sindaco De Ruggiero per sapere se il comune avesse fatto i controlli necessari per verificare l’adempimento della prescrizione regionale.

Purtroppo l’assessore al commercio, Nicola Lentini, ha dato una risposta insoddisfacente dichiarando che la polizia municipale aveva fatto recenti verifiche e che i dieci locali controllati avevano gli apparecchi per il gioco spenti. La Legge regionale non parla di slot spente, ma della loro rimozione.

È grave che, pur essendo a conoscenza della legge regionale, il comune non abbia preventivamente controllato negli ultimi mesi il rispetto della norma.

È grave che i controlli sia avvenuti solo in seguito al deposito dell’interrogazione consiliare.

È grave che non sia state applicate le sanzioni previste dalla legge regionale agli esercenti che non hanno rispettato le prescrizioni, come la stessa legge prevede.

Continueremo a chiedere conto al sindaco De Ruggiero delle azioni necessarie affinché a Rivalta sia rispettata una legge che, finalmente, cerca di contrastare il gioco d’azzardo e di conseguenza la ludopatia, malattia in rapida diffusione, causa di veri e propri drammi umani e familiari.

 

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