di STEFANO TONIOLO
ALPIGNANO – “Rifarsi in modo particolare sulle fasce più deboli, quelli con ISEE fino a 8000 euro, perché saranno loro che subiranno gli aumenti più considerevoli, arrivando a pagare anche il 212% in più rispetto agli anni passati, è una pugnalata alle spalle di quei genitori che, in questa nuova amministrazione hanno visto un cambiamento”. Così è stato definito sul sito del Movimento 5 Stelle di Alpignano il piano di contribuzione del Comune di Alpignano alle famiglie per le rette mensili dell’asilo nido Don Minzoni.
Nei fatti, le famiglie vedranno un minore contributo del comune rispetto agli anni passati. Infatti, se l’anno scorso il contributo per le famiglie con ISEE inferiore a 6000 euro e per quelle con ISEE tra 6000,01 e 10000 era, rispettivamente, dell’80% e del 75%, quest’anno sarà del 50% per le famiglie con ISEE inferiore a 50 8000 euro e del 35% per le famiglie con reddito compreso tra 5000,01 e 8000 euro. “Con una simile misura si rischia un progressivo calo degli utenti del nido”, ha affermato a CinturaOvest il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Cosimo Di Maggio. L’ assessore Gianni Brignolo ha risposto che “la questione è stata ampiamente discussa e dibattuta, anche in consiglio comunale”. Invece il sindaco, Andrea Oliva, interpellato da CinturaOvest, ha spiegato che “si è preferito rivedere le quote di contribuzione del comune e destinare i soldi a sostegno di situazioni più difficili, come famiglie senza casa o disoccupati”. “È una misura di welfare”, ha sempre aggiunto Oliva.