FOTO / PIANEZZA, 400 METRI CUBI DI RIFIUTI INFIAMMABILI NEL PIAZZALE DI UNA DITTA: DENUNCIATO IL TITOLARE E SEQUESTRO DEI CARABINIERI

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PIANEZZA – Poco prima di Ferragosto i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Torino sono intervenuti nell’area industriale di Pianezza a seguito di un incendio sviluppatosi presso una ditta attiva nel settore dei prototipi nautici. L’incendio, di proporzioni modeste, era stato subito spento dai vigili del fuoco e aveva interessato materiali plastici impiegati per la realizzazione degli stampi degli scafi nautici.

 

 

 

 

 

 

 

L’incendio non ha determinato contaminazioni nell’aria, ma l’attenzione dei militari del Noe si è invece diretta all’area laterale e posteriore del capannone, dove erano stoccati irregolarmente grandi quantità rifiuti altamente infiammabili. L’intervento dei carabinieri, fatto insieme al personale dell’Arpa Piemonte, è iniziato con l’identificazione e classificazione dei materiali presenti, composti in gran parte da scarti e residui della lavorazione di polistirolo, di vetroresina e di carbonio, parti metalliche, imballaggi plastici, legno e cartone, resine di diverse caratteristiche, vernici e solventi. Una volta che i carabinieri hanno “catalogato” i rifiuti (circa 400 metri cubi, più alcune decine di fusti metallici contenenti residui di diversa natura), si è proceduto al sequestro dell’area, grande circa 2000 metri quadrati. Il provvedimento si è reso necessario per evitare nuovi incendi, visto che i materiali erano ad alta infiammabilità, e per evitare la dispersione nelle aree circostanti di inquinanti, vista l’estrema leggerezza delle polveri e dei residui della lavorazione del polistirolo e della vetroresina.

L’amministratore della società, un torinese di 56 anni, è stato denunciato per deposito incontrollato di rifiuti speciali e non: dovrà elaborare un crono-programma per il corretto smaltimento dei materiali sequestrati, oltre a predisporre aree più idonee al temporaneo stoccaggio degli scarti produttivi, anche in considerazione delle caratteristiche specifiche dei singoli rifiuti.

(Fonte: Ufficio Stampa dei Carabinieri)

 

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