di PINO SCARFÒ
VAL DELLA TORRE – Il consiglio comunale ha approvato nella giornata di ieri, all’unanimità il bilancio di previsione per gli esercizi 2017-2019. L’assessore al bilancio Giovanna Ferrero spiega che si è provveduto all’aggiornamento delle voci di bilancio “di parte entrata e spesa sia mediante riallocazione delle risorse già stanziate in bilancio sia con la previsione di nuove entrate e nuove spese correnti e in conto capitale nel triennio considerato dal bilancio in vigore, rispettando il pareggio finanziario, vincoli previsti dalle norme in materia di finanza pubblica, nonché gli equilibri di finanza pubblica”.
Fra le entrate rileva lo stanziamento di 10.000 € circa derivanti da distribuzioni utili Aida e precisa che non sono state applicate quote di avanzo di amministrazione derivanti dall’esercizio finanziario dello scorso anno e precedenti, “mentre è stata inserita una quota pari a 10.000 € derivante da proventi delle concessioni edilizie e dalle sanzioni previste dalla disciplina urbanistica, a finanziamento di pari spese per investimenti”. Passando al punto seguente, Documento unico di programmazione per il periodo 2018-2022 sezione strategica e 2018-2020 sezione operativa, il sindaco Carlo Tappero precisa che “come emerso dalla giunta del 21 luglio, il documento ricalca quanto previsto nel programma elettorale della maggioranza”.
Nel punto successivo si parla nuovamente di Dup, ma viene proposto di abolirlo così come formulato dell’Anpci (associazione nazionale piccoli comuni italiani) “perché considerato un documento complicato e lontano dalla realtà dei piccoli comuni sotto i 5000 abitanti. Ovviamente si tratta di un parere pressoché simbolico”, spiega il segretario comunale Paolo Devecchi. Il punto viene approvato con l’astensione dell’opposizione.
Al termine della riunione, il sindaco evidenzia che tutte le sedute consiliari saranno precedute dagli incontri dei capigruppo e che le commissioni consiliari inizieranno a lavorare da settembre. Conclude manifestato l’intenzione di collocare in paese una panchina rossa come “simbolo della lotta alla violenza sulle donne”.