di PINO SCARFÒ
RIVALTA – È Nicola De Ruggiero il nuovo sindaco di Rivalta del Partito Democratico, sostenuto dalle liste civiche “Insieme con De Ruggiero”, “Rivalta Bene Comune” e “Giovani Energie”, che vince il ballottaggio con soli 51 voti di vantaggio nei confronti del suo avversario il sindaco uscente Mauro Marinari. De Ruggiero ha 63 anni è stato sindaco di Rivalta dal 1993 al 2002 e poi assessore regionale all’Ambiente, ritorna alla guida di Rivalta dopo 15 anni. All’inizio dei primi sondaggi pareva Marinari vincente. Nell’atrio del Comune i mormorii aumentavano e l’ansia cresceva. Poi i primi sintomi di cambiamento, le schede contate cominciavano a modificare le circostanze. Questa volta sono i sostenitori di Marinari ad avere timore che qualcosa possa modificare e a loro sfavore. I minuti trascorrono e la tensione aumenta. Ad una manciata di minuti dalla fine il ribaltamento della situazione è ormai consolidata, De Ruggiero si conferma nuovo primo cittadino, ha la maggioranza risicata ma sufficiente per governare. Il neosindaco gioisce e i telefoni cominciano a squillare per comunicare le ultime notizie ai parenti e agli amici impossibilitati a presenziare al grande evento. Uno scrutinio sofferto fino agli ultimi voti. Alcuni mormorano che la vittoria di De Ruggiero fosse scontata fin dall’inizio. “Questi 5 anni sono stati così tremendi che hanno ricompattato il centrosinistra sui temi fondamentali. Adesso c’è la necessità di ricucire una comunità che in questi anni è stata molto divisa”, dichiara Nicoletta Cerrato, capolista della lista civica “Insieme con De Ruggiero”. “È la prima volta che a Rivalta un sindaco uscente non viene riconfermato, considerando che un sindaco uscente ha un grande vantaggio. Questo vuol dire che c’è una grande voglia di cambiamento. Mi hanno votato la famiglie più disagiate, economicamente più deboli e anche i quartieri più deboli, il risultato raggiunto nel quartiere Tetti Francesi è chiarissimo da questo punto di vista” – afferma De Ruggiero – e aggiunge – La priorità è la mancanza di lavoro che per noi rappresenta la priorità delle priorità. Ricuciremo i rapporti con i Comuni vicini e rientreremo nell’osservatorio Tav per difendere meglio il nostro territorio. Sarò il sindaco di tutti”. Lo sconfitto ne esce deluso: “Una cinquantina di voti di differenza. E’ andata così. Il paese è spaccato. Probabilmente i rivaltesi non erano ancora pronti ad accettare un’amministrazione come la nostra. Un po’ rigorosa che fa rispettare le regole, ma che ha cercato anche di coinvolgere i cittadini ad una partecipazione diretta”. Conclude manifestando la sua preoccupazione sul discorso del Tav, “perché entrare nell’osservatorio è una favoletta che sappiamo come andrà a finire, non cambierà niente”.