di PINO SCARFÒ
GRUGLIASCO – L’associazione “L’isola che non c’è” ha inaugurato oggi pomeriggio la nuova cucina, “dove i ragazzi impareranno i segreti dell’arte culinaria”, afferma l’assessore alle associazioni, Gabriella Borio. È un progetto che l’associazione ha realizzato per offrire ai ragazzi disabili una sorta di professionalità e un’opportunità lavorativa: “Si tratta di un progetto ambizioso che i ragazzi stanno vivendo con impegno e soddisfazione. Per i ragazzi la cucina rappresenta il proprio il futuro immaginando di fare i cuochi ed è un grande risultato anche per l’associazione”, aggiunge l’assessore al welfare Anna Maria Cuntrò.
“Abbiamo scoperto che il sogno dei ragazzi era quello di cucinare. Sognare fa bene e oggi i ragazzi vogliono cucinare per tutti i soci dell’associazione che soltanto a Grugliasco ce ne sono più di 700”, dichiara la presidente Marisa Nerone. Gli fa eco il sindaco Roberto Montà: “Il tema della cucina è un’occasione per consentire ai ragazzi di sperimentarsi, di crescere, di fare attività, di individuare anche dei percorsi che possano avere dei riflessi occupazionali per alcuni di loro, ma è anche l’occasione per metterli al centro di un progetto di integrazione che ha in questa struttura le porte aperte”.
Il microfono passa al presidente del Centro Servizi per il Volontariato di Torino, Silvio Magliano: “È commovente vedere che anche questo progetto si stia concretizzando. L’isola che non c’è è l’isola che se non ci fosse bisognerebbe inventarla”.
L’inaugurazione si è conclusa con un piccolo rinfresco preparato dai volontari e dagli ospiti della struttura. All’evento erano presenti tutte le forze politiche della città.